Il Ministero valuta l’introduzione di pensioni anticipate per le donne, previsto entro fine mese un incontro con Cisl e Uil per definire la proposta

Sul tavolo del Ministero del Lavoro ci sarebbe l’idea di introdurre pensioni anticipate per le donne. Il governo starebbe infatti studiando dei meccanismi per facilitare l’uscita delle donne attraverso l’Ape Sociale: tale agevolazione, infatti, sarebbe riservata alle donne che, per esigenze familiari, hanno sacrificato la carriera impegnandosi in mansioni di cura non retribuite.
Tra le opzioni al vaglio per questa stessa categoria di lavoratrici, vi sarebbe la possibilità di accedere alla pensione anticipata sfruttando contributi figurativi, cioè periodi assicurativi accreditati gratuitamente dallo Stato in assenza di versamenti contributivi da parte di alcuni lavoratori da tutelare.
Una ulteriore opzione prevederebbe il potenziamento di una norma già prevista dalla riforma Dini, che ha introdotto il sistema contributivo ma ha anche concesso alle lavoratrici madri uno sconto sull’età pensionabile di 4 mesi per ogni figlio, fino a un anticipo massimo di un anno.
Questo è quanto emerso nel corso del tavolo sulle pensioni al Ministero del Lavoro con i sindacati.
Secondo quanto riportato, quindi, l’esecutivo starebbe valutando l’idea di proporre degli “sconti contributivi” per le lavoratrici, basati sui periodi di cura, assistenza e maternità, all’interno del meccanismo dell’anticipo pensionistico.
Lo stesso sistema che, oggi, fissa a 63 anni il requisito di età e a 30 quello contributivo in caso di disoccupazione o assistenza a parenti gravemente malati. Si arriva invece a 36 anni in caso di lavori gravosi.
Scopo della proposta sulle pensioni anticipate per le donne sarebbe quello di ridurre le disparità di genere sul fronte previdenziale.
Per il momento, però, nonostante vi sia la volontà del Governo di trovare una soluzione anche attraverso posizioni innovative, i sindacati hanno continuato a reiterare le richieste di sconti validi per tutte le lavoratrici.
Insomma, la proposta di pensioni anticipate per le donne e di “pacchetti sconto” sarebbe, per il momento, soltanto una ipotesi sul tavolo.
Intanto, però, il Governo si sarebbe impegnato a portare simulazioni e dati già nel prossimo incontro con i leader di Cgil Cisl e Uil, che è stato fissato entro fine mese.
 
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