La Legge di bilancio 2019 prevede nuove regole in materia di pubblicità sanitaria valorizzando l’aspetto informativo a scapito di quello promozionale e commerciale

Con l’approvazione definitiva del Parlamento della Legge di Bilancio cambia la normativa in tema di pubblicità sanitaria. Si conclude così un lunga battaglia condotta da varie associazioni di categoria a tutela della salute dei cittadini e della professionalità dei medici dentisti italiani.

In particolare, entra in vigore, una norma che determinerà una regolamentazione della pubblicità in sanità che valorizzi l’aspetto informativo cancellando quello promozionale e commerciale. A spiegarlo è Raffaele Iandolo, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri. Un risultato – sottolinea – ottenuto grazie alla richiesta “con un’unica voce che si regolamentasse la giungla ad oggi esistente in tema di informazione sanitaria.”

Le comunicazioni già consentite, in base alla normativa finora vigente, potranno contenere esclusivamente gli elementi funzionali a garantire la sicurezza dei trattamenti sanitari. Rimane escluso qualsiasi elemento di carattere promozionale o suggestivo. In caso di violazioni, si prevedono sanzioni disciplinari da parte degli Ordini e la segnalazione all’AGCOM ai fini dell’eventuale adozione dei provvedimenti sanzionatori di competenza.

Si dispone, inoltre, che tutte le strutture sanitarie private di cura siano tenute, entro centoventi giorni dall’entrata in vigore, a dotarsi di un direttore sanitario. Tale figura dovrà essere iscritta all’albo dell’ordine territoriale competente per il luogo nel quale le strutture abbiano la loro sede operativa.

Secondo Carlo Ghirlanda, Presidente ANDI, “arrivano finalmente i primi segnali di un riordino che da troppo tempo era atteso”.

“Un cambiamento che ha trovato nella sinergia e nel coordinamento tra gli esponenti del settore dentale la linfa necessaria per portare a frutti concreti. Un lavoro a difesa dei cittadini e della libera professione che è appena iniziato e che continueremo fino al suo completamento. Una strategia – continua – che vede CAO, ANDI e AIO in collaborazione con Enpam, impegnate e attive in un fronte comune, come mai era avvenuto prima.”

“Siamo soddisfatti che l’Emendamento approvato abbia ulteriormente ribadito il ruolo degli Ordini nel controllo dei contenuti dei messaggi pubblicitari”. A ribadirlo è Fausto Fiorile, Presidente dell’Associazione Italiana Odontoiatri. “Con l’obbligo di iscrizione del Direttore sanitario nella provincia in cui opera la Struttura, finalmente gli Ordini hanno un’arma in più per controllare meglio la situazione e prevenire i ‘comportamenti scorretti’; un compito che fino ad oggi dovevano svolgere con molte più difficoltà, visto il continuo avvicendarsi, all’interno delle Catene, di direttori sanitari provenienti spesso da regioni molto lontane”.

 

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