Scade a fine mese il termine per la presentazione, tramite il Modello D, della dichiarazione dei redditi da libera professione medica

Ultimi giorni per dichiarare i redditi da libera professione medica prodotti nel 2017. L’Enpam ricorda che il termine, per non incorrere nella sanzione fissa di 120 euro, scade il prossimo 31 luglio.

La dichiarazione può essere presentata tramite il Modello D, a disposizione dei camici bianchi interessati nella propria area riservata del sito dell’Ente previdenziale. In alternativa si può fare la dichiarazione a mano sul modello D cartaceo e inviarlo con raccomandata semplice utilizzando la busta allegata al modello ricevuto per posta.

L’Enpam sottolinea che non è necessario compilare il Modello D se il reddito è pari o inferiore all’importo indicato nell’email inviata nel mese di luglio.

Il reddito da dichiarare è quello che deriva dallo svolgimento, in qualunque forma, dell’attività medica e odontoiatrica o di attività comunque attribuita in ragione della particolare competenza professionale, indipendentemente dalla relativa qualificazione ai fini fiscali.

Sono quindi inclusi, tra gli altri, redditi di lavoro autonomo prodotti nell’esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata. E ancora i redditi percepiti per l’attività intramoenia e le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie. Ma anche i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica, e le borse di studio dei corsi di formazione in medicina generale.

Non devono essere dichiarati, invece, i compensi percepiti nell’ambito del rapporto di convenzione.

Per quanto riguarda gli iscritti al corso di formazione in medicina generale, la borsa del corso va dichiarata per intero. Vanno anche dichiarati i redditi che derivano dallo svolgimento dell’attività medica e odontoiatrica, come ad esempio sostituzioni o certificati. Non vanno dichiarati, invece, i compensi per l’attività di guardia medica dal momento che la ritenuta Enpam è già applicata in busta paga. Così come non vanno indicate nel Modello D le borse di specializzazione, che sono soggette a contribuzione presso la Gestione separata Inps.

Sono soggetti al versamento dei contributi sui redditi da libera professione medica anche i pensionati. Tuttavia. chi sta ancora pagando la Quota A del Fondo di previdenza generale Enpam è esonerato dalla dichiarazione. Il tutto se produce un reddito pari o inferiore a una determinata soglia chiaramente indicata nell’email o nella lettera personalizzata che l’Enpam invia nel mese di luglio. Il consiglio dell’Ente, per evitare errori, è quello di dichiarare sempre; saranno poi gli uffici dell’Enpam a fare la selezione.

L’importo del reddito che deve essere dichiarato tramite il Modello D è quello che risulta dalla dichiarazione ai fini fiscali, al netto solo delle spese sostenute per produrlo. Fino a un tetto massimo si versa l’aliquota intera sul reddito, sugli importi residui si versa l’1%.

Al momento della compilazione è possibile anche scegliere l’aliquota con la quale versare i contributi (intera o ridotta). Gli iscritti che in anni passati hanno scelto l’aliquota ridotta possono decidere di passare all’aliquota intera, compilando un modulo a parte; la scelta è irrevocabile. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.enpam.it.

 

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