Il Dott. Carmelo Galipò spiega come l’iniziativa editoriale del quotidiano ResponsabileCivile rappresenti un supporto concreto a tutela dei lettori che abbiano subito un danno alla salute

Tutelare il cittadino danneggiato. Questo l’obiettivo del quotidiano online Responsabilecivile, un’iniziativa editoriale che nasce circa tre anni fa per volontà del medico legale Carmelo Galipò.

Ma Responsabile Civile è più che un giornale. E’ un progetto che unisce medici legali, medici specialisti e giuristi che mettono la propria professionalità e le proprie competenze al servizio dei lettori.

Il giornale si rivolge a un pubblico vasto.

Quotidianamente vengono presentati casi che riguardano il cittadino danneggiato: dalla malpractice medica ai licenziamenti ingiusti; dalle violenze su donne e minori ai sinistri stradali; dagli infortuni sul lavoro ai danni ambientali, dal mobbing alle cause di servizio.

“Trattiamo molte materie e seguiamo molti aspetti della responsabilità civile – afferma il Dott. Carmelo Galipò, Presidente dell’Accademia della Medicina Legale –  Il medico legale è il buon consulente del cittadino danneggiato. E’ proprio il medico legale che sa se una pratica è procedibile o meno, e può quindi indirizzare un cittadino da un avvocato”.

I lettori che ritengano di essere coinvolti in casi simili possono richiedere una consulenza o semplici informazioni agli esperti che collaborano con la redazione. Le modalità a disposizione degli utenti sono molteplici: scrivere una mail all’indirizzo redazione@responsabilecivile.it; mandare un messaggio, anche vocale, via whatsapp al n. 392/7945623; utilizzare la chat attiva sul sito.

In base alla tipologia di danno subito viene effettuata un’analisi gratuita del problema posto dal lettore e, nel caso vengano ravvisati gli estremi per avanzare una richiesta di risarcimento in sede civile, si valuta assieme come procedere.

“Siamo un gruppo di professionisti sfrontatamente leali che gridano giustizia – conclude il Dott. Galipò – Abbiamo un’esperienza ultradecennale e siamo radicati su tutto il territorio nazionale, svolgendo il  nostro lavoro con grande  passione”.

 

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1 commento

  1. Buongiorno, volevo gentilmente porvi un problema di natura fiscale: dovendo fare la dichiarazione redditi è sorta un’ingiustissima, a mio avviso, normativa. Il 17 dicembre 2017 è venuto a mancare mio marito, il quale aveva diritto al rimborso per ristrutturazione casa. Quest’anno non pagando io IRPEF la rata viene persa, nonostante che per il 2017 da mio marito sia stata pagata per tutti i 12 mesi. Gradirei sapere cosa ne pensate in merito, a questa ingiusta, e mi ripeto, normativa. Confidando in una sollecita risposta ringrazio e porgo cordiali saluti.

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