Il camice bianco,dopo una lite scaturita per futili motivi si è scagliato contro un ultraottantenne con schiaffi e spintoni, facendolo cadere a terra

I carabinieri di Calimera, in provincia di Lecce, hanno deferito in stato di libertà per lesioni personali aggravate il medico di medicina generale che opera nel Comune salentino, convenzionato con il sistema sanitario regionale. Il camice bianco, nel pomeriggio di ieri ha aggredito un paziente ultraottantenne con schiaffi e spintoni, facendolo cadere a terra e scalciandolo prima del provvidenziale intervento di una signora. La scena è stata filmata da alcuni passanti.

In base a quanto ricostruito dai militari, il dottore avrebbe perso la testa a seguito di una lite iniziata per futili motivi.

“Ho preso contatto personalmente con la famiglia – ha fatto sapere il Governatore Michele Emiliano – e assicurato alla vittima il massimo sostegno della Regione Puglia e della Asl di Lecce non solo per l’assistenza nelle cure, ma anche dal punto di vista legale perché saremo al suo fianco nell’azione penale contro l’aggressore. A lui va tutta la nostra vicinanza”.

Emiliano, assieme al direttore generale Asl Lecce, ha anche avviato la procedura di revoca della convenzione come medico di medicina generale, e, in un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio del locale Ordine dei Medici ha sollecitato l’esercizio dei poteri assegnati dalla legge all’organismo professionale.

“L’episodio – ha dichiarato il presidente dell’Ente regionale – merita di essere sanzionato con la radiazione dall’Ordine dei Medici, ma non è compito della Regione Puglia provvedere in tal senso. Sicuramente questa persona non merita di continuare a svolgere il ruolo di medico di medicina generale e quindi ho dato mandato al direttore generale della Asl di revocare immediatamente la convenzione”.

“Aggiungo – ha sottolineato – che ci costituiremo parte civile al fianco di questo cittadino nell’eventuale processo penale che verrà instaurato a seguito di questi fatti gravissimi”.

Il danno provocato al paziente – aggredito con schiaffi, spintoni e calci – rappresenta, per il Governatore, “un episodio raccapricciante e inaccettabile” e “rappresenta esattamente l’opposto rispetto al quotidiano immane sacrificio che i medici pugliesi stanno sostenendo in questo periodo drammatico”.

Il dottore – conclude Emiliano – “ha dunque danneggiato non solo un cittadino, fatto gravissimo, ma anche tutti i suoi colleghi che onorano il camice bianco e il giuramento di Ippocrate. Esprimo quindi anche a tutti i medici e sanitari pugliesi il mio dolore per quanto accaduto perché so che essi stanno soffrendo per questo evento assurdo che non trova alcuna giustificazione”.

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