Siglato protocollo tra Ministero della Salute e MIUR per lo svolgimento a scuola di un’attività educativa continuativa e integrata in tema di salute

La salute si studierà anche a scuola, come un filo rosso che accompagnerà tutta la formazione dell’alunno, dall’asilo alle superiori. E’ uno dei punti previsti nel protocollo d’intesa siglato dal ministro della Salute Giulia Grillo e dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. “Questo passo rientra all’interno di una visione complessiva che il governo sta portando avanti – afferma il ministro della Salute, Giulia Grillo – Crediamo in un approccio intersettoriale nelle politiche per la salute. In questo processo la scuola rappresenta un momento fondamentale di informazione e formazione”.

“L’esigenza che sentiamo nasce da tutta una serie di esperienze che le nostre scuole stanno conducendo da un po’ di tempo – sostiene il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti – e devono essere messe a sistema. Il lavoro che fa il governo lo fa in maniera integrata. Stiamo lavorando in grande sinergia perché la scuola deve riappropriarsi degli aspetti educativi utili a migliorare le conoscenze dei nostri ragazzi e a far acquisire consapevolezza e competenze rispetto a determinati temi”.

Tra le novità anche gli  Indirizzi di policy integrate per la Scuola che promuove salute, approvato il 17 gennaio 2019 in Conferenza Stato-Regioni.

Il documento è finalizzato a favorire l’inserimento nel curriculum formativo degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della “Promozione della salute”. Non si tratta di una “nuova materia”, bensì di una proposta educativa continuativa e integrata lungo tutto il percorso scolastico. Tutte le scuole potranno svilupparla secondo la modalità ritenuta più idonea ad affrontare i reali bisogni educativi e formativi dei singoli alunni/studenti. Il tutto monitorando costantemente l’intero processo educativo.

Il provvedimento sottolinea come una scuola che promuove salute debba adottare un approccio globale rivolto a tutti gli studenti, alle loro famiglie, al personale docente e non. L’obiettivo è quello di sviluppare le competenze individuali di tutti i componenti della comunità scolastica e a migliorarne l’ambiente fisico e sociale.

Il recepimento del documento da parte delle Regioni contribuirà a migliorare la collaborazione tra operatori della salute e della scuola. Favorirà, inoltre, l’implementazione delle azioni attivate nel setting scolastico, nell’ambito dei Piani regionali della prevenzione in corso. Costituirà, inoltre, un valido strumento per la progettazione di interventi efficaci per la promozione della salute nell’ambito del Piano nazionale della prevenzione 2020-2025.

 

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