Secondo una ricerca ISTC-CNR promossa nel 2013 dal Policy Studies Institute di Londra, i bimbi che da soli facevano il tratto di strada casa – scuola, erano solo il 7% in Italia, mentre erano il 40% in Germania ed il 40% in Inghilterra.

Ciò conferma il comportamento iperprotettivo degli italiani nei confronti dei figli. Così si assiste sempre di più all’ impigrimento dei bambini con un inevitabile aumento di liti con i vigili e ansie per i bambini costretti a subire il nervosismo di genitori sempre di corsa e carichi di sensi di colpa.

Anche le giustificazioni portate sull’eccesso di peso dello zaino, non è completamente sostenibile. Innanzitutto ormai i ragazzi portano questo peso per pochissimi tratti dato che lo zaino viene portato spesso fino a scuola, direttamente dal genitore. Inoltre, non vi è nessuna prova scientifica che dimostri un’incidenza maggiore di patologie del rachide dovute allo zaino (dati Società Italiana di Ginnastica Medica) che hanno ben diverse cause.

In una passeggiata a passo svelto invece anche se di breve durata, un bambino consumerà fino a 70 calorie, un dato non trascurabile se pensiamo che l’ Italia è fra i leader mondiali dell’obesità infantile.

Inoltre, ricercatori dell’ università di Buffalo hanno pubblicato sulle riviste Medicine e Science in Sport Exercise, uno studio che dimostra come i piccoli che vanno a scuola a piedi hanno livelli inferiori di stress rispetto ai coetanei che arrivano in auto.

Perché quindi non favorire nei nostri ragazzi una maggiore abitudine al cammino? Potremmo forse cominciare lasciando la macchina discretamente lontano dalla scuola e compiere un discreto tratto a piedi con il proprio figlio. Ciò farebbe sicuramente bene sia al fisico che allo spirito del ragazzo, ma certamente quanto se ne gioverebbe il rapporto genitori – figli!!!

                                                          Dott.Luigi Girvasi

                                                         Specialista in Medicina dello Sport

luigi.girvasi@gmail.com

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