Per la Federazione dei medici la mancata stabilizzazione dei medici Inps sarebbe stata di grave nocumento per il regolare svolgimento delle attività istituzionali medico-legali dell’Istituto, con conseguenze negative sulle fasce più fragili della cittadinanza

C’è soddisfazione tra i medici Inps per il contenuto dell’emendamento alla Legge di bilancio, accolta in Commissione al Senato, che dà il via libera ad un percorso di stabilizzazione per i camici bianchi che, da un decennio, operano presso l’Istituto con contratti precari e in assenza tutela.

Il provvedimento normativo, nello specifico, autorizza l’Ente previdenziale a stipulare convenzioni con le Organizzazioni sindacali dei Medici fiscali, per il conferimento di incarichi relativi alla Medicina Legale e all’accertamento dell’invalidità civile. Le convenzioni dovranno essere stipulate sulla base di un Atto di indirizzo, che prevede l’interpello anche della FNOMCeO, volto ad assicurare le necessarie tutele normative e previdenziali al pari di quelle presenti nel Servizio Sanitario Nazionale.

Per Guido Marinoni, referente del Comitato Centrale della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) per la Medicina Fiscale, “le delicate funzioni di accertamento svolte da questi professionisti, inerenti il welfare sociale, con movimentazioni di risorse economiche, quantificabili, tra assistenza e previdenza, in circa 50 miliardi annui non possono più essere svolte sulla base di contratti precari e non tutelanti, ma necessitano di un rapporto di lavoro fidelizzante con l’Ente e che eviti, nel contempo, la continua dissipazione delle migliori risorse professionali”.

“Abbiamo in questi anni più volte segnalato – prosegue Gianluigi Spata, che, insieme a Marinoni, è referente FNOMCeO per la Medicina Fiscale – che la mancata stabilizzazione di questi professionisti sarebbe stata di grave nocumento per il regolare svolgimento delle attività istituzionali medico-legali dell’INPS, con conseguenze negative sulle fasce più fragili della cittadinanza.

“Oggi finalmente – aggiunge – osserviamo un’azione di Governo concreta e adeguata alla situazione descritta, basata su principi di equità normativa e retributiva rispetto agli altri medici che operano nell’Istituto. Naturalmente, dichiariamo fin d’ora la piena disponibilità per il confronto previsto dalla norma, preliminare alla emanazione dell’Atto di indirizzo che sarà adottato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e con il Ministro della Salute, sentito l’Inps per gli aspetti organizzativo-gestionali”.

Leggi anche:

MEDICI INPS, IN MANOVRA EMENDAMENTO PER NUOVE ASSUNZIONI

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui