Nonostante l’emergenza Coronavirus, che ha reso più difficile la gestione dei pazienti, proseguono i trapianti di cuore al Cardiocenter dell’ospedale Niguarda
Il Covid 19 non ferma i trapianti. Al Cardiocenter dell’ospedale Niguarda, struttura leader nei trapianti di cuore (ne sono stati eseguiti 34 nel 2019), è stato operato con successo, nei giorni scorsi, un uomo di 51 anni, arrivato in condizioni gravissime nel nosocomio milanese da un altro ospedale.
“Si è trattato di un caso complesso, in linea con la tipologia di casi trattati nel nostro centro – spiega il direttore della Cardiochirurgia, Claudio Russo – e abbiamo dovuto ‘combattere’ per oltre quindici giorni insieme a lui, in rianimazione”.
L’emergenza Covid 19 – fa sapere in una nota l’ospedale del capoluogo lombardo – ha reso più difficile la gestione dei pazienti e probabilmente renderà impossibile tenere la media di interventi al cuore che si effettuano in questa unità, giunti ormai a 850 all’anno.
“Ovviamente – prosegue Russo – l’emergenza ha rallentato la nostra attività, ma continuiamo a essere operativi per le emergenze e i casi complessi, come questo”.
Più in generale il Transplant Center dell’ospedale non si è fermato e a Niguarda dall’inizio dell’emergenza Covid sono stati realizzati 21 trapianti d’organo (si tratta del dato più alto tra i centri del Nord Italia): 13 di fegato, 5 di rene e 3 di cuore.
In particolare il trapianto cardiaco che ha coinvolto l’uomo di 51 anni è stato realizzato nella fase più critica dell’emergenza, quella in cui cioè l’Ospedale è stato completamente riorganizzato per l’assistenza dei pazienti covid.
Altri indicatori significativi che raccontano di un’attività che si è rimodulata senza fermarsi sono il numero degli interventi chirurgici su pazienti oncologici, oltre 250 dall’inizio dell’emergenza, e il numero dei parti, sono 291 i nuovi nati a Niguarda negli ultimi 50 giorni.
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