In una intervista  a «Responsabile Civile», il presidente dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri presenta le nuove tutele previste per gli studenti che dal V anno sceglieranno di iscriversi

Estensione del welfare previdenziale anche agli studenti universitari iscritti al V e VI anno dei corsi di medicina e odontoiatria. «Una misura di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni» come ha spiegato Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam, intervistato da «Responsabile Civile».

In cosa consistono le nuove tutele introdotte dall’Enpam per gli studenti universitari?

Le tutele di cui godranno gli studenti universitari dei corsi di Medicina e Odontoiatria a partire dal V e VI anno sono quelle previste per ogni iscritto alla Fondazione Enpam:  la maternità, la possibilità di avere un mutuo per l’acquisto della propria casa, una copertura assistenziale in caso di calamità, la possibilità di accedere a sussidi straordinari e, nel caso di un evento devastante che impedisca il prosieguo della carriera, un assegno di 15 mila euro annui e la reversibilità per la famiglia. In questo modo inoltre, gli studenti avranno una storia previdenziale più lunga.

Quali saranno le entità dei contributi richiesti agli studenti e quali i requisiti per accedere all’assistenza previdenziale?

Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam sta studiando le modalità di iscrizione degli studenti, che si apriranno dopo il nulla osta da parte dei ministeri dell’Economia e del Lavoro. L’entità dei contributi minimi dovrebbe essere pari alla metà della quota prevista per i professionisti under30, attestandosi attorno ai 100 euro. Gli studenti non dovranno necessariamente pagare subito questi contributi perché l’Enpam potrà concedere prestiti d’onore di pari importo da rimborsare da rimborsare dopo l’ingresso nel mondo del lavoro.

Perché è importante istituire un rapporto con i giovani anche sotto il profilo previdenziale e quali sono i vantaggi di legami più solidi anche con le università?

È la prima volta che in Italia che il welfare previdenziale viene esteso anche agli universitari, quella voluta dalla Fondazione è una misura di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni. I corsi di studio di medicina e odontoiatria sono molto lunghi e impegnativi e gli studenti degli ultimi anni già di fatto svolgono attività professionalizzanti. Per questo è doveroso garantire loro le stesse tutele a cui hanno diritto i lavoratori.  Avere tra gli iscritti Enpam gli studenti universitari del V e VI anno inoltre ci consente di dare sostegno ai nostri progetti per le nuove generazioni. Stiamo valutando l’avvio di iniziative residenziali in Italia e all’estero mirate a rinsaldare i legami con i medici e gli odontoiatri che si trovano a studiare o a lavorare lontano dal luogo di residenza oltre che il finanziamento di progetti specifici e di Ricerca degli atenei.

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