“Coco torna a scuola” è l’iniziativa, presentata a Milano, per combattere il diabete infantile. Il fumetto, che verrà distribuito negli ospedali da settembre a dicembre 2015, narra la vicenda di una scimmietta, Coco, che soffre di diabete ed ha bisogno di iniezioni di insulina.
Questo personaggio fantastico vuole dimostrare a tutti i bambini affetti da diabete che è possibile avere una vita normale in cui è possibile giocare, mangiare e fare le gita fuori porta. Il messaggio è chiaro: non bisogna esagerare a tavola. Questa nuova campagna educazionale, promossa dall’Agdi (Coordinamento Associazioni italiane giovani con diabete) e patrocinata da “Diabete Italia” con la collaborazione della “Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica” (Siedp) e “Eli Lilly”, mira a sconfiggere i pregiudizi che colpiscono i bambini affetti dal diabete di tipo 1. Il programma di prevenzione prevede, attraverso la distribuzione del fumetto in 94 ospedali italiani, incontri educazionali rivolti alle scuole primarie di Ancona, Palermo, Cagliari, Verona e Torino. I bimbi, durante la lettura del fumetto, saranno supportati da un’animatrice e da un diabetologo pediatra che ne seguiranno il percorso ludico-didattico. Attraverso domande fatte agli esperti, alunni, genitori e insegnanti seguiranno il percorso di gestione del diabete. “Credo che utilizzare il fumetto per educare al diabete giovanile sia una scelta efficace, coinvolgente e di grande attrattività”, spiega al quotidiano “La Stampa” Speranzina Ferraro, responsabile del Ministero dell’Istruzione.
Inoltre, continua la Ferraro, “è noto quanto significativo sia l’apprendimento che utilizza i linguaggi più vicini e più cari ai bambini, e il fumetto è certamente uno di questi”. Ottimista sui risultati del progetto anche Paola Pisanti, già presidente Commissione nazionale diabete del Ministero della Salute: “Il fumetto è un ottimo strumento di conoscenza del diabete in età evolutiva nei vari aspetti per i vari interlocutori, con un linguaggio più vicino al paziente e alla sua famiglia. Utile anche alle istituzioni come campagna divulgativa della patologia”.
Dati inquietanti
Secondo il Siedp negli ultimi 15 anni i casi di diabete tra i bambini sono raddoppiati. Per l’istituto di ricerca sono circa 18mila in tutto il paese i bambini affetti da diabete di tipo 1 che grazie alle terapie e ad una corretta alimentazione possono condurre uno stile di vita praticamente normale.