Vacanze: depressione da rientro. Cosa fare

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L’estate si sta via via allontanando mentre si fa sempre più vicina la depressione da rientro. E al ritorno in ufficio ci aspettano stanchezza, problemi di concentrazione, arrabbiatura facile e tendenza all’isolamento.

È quella che secondo gli esperti si chiama ‘post-vacation blues’ o depressione da rientro, un disagio che colpisce la metà degli italiani e che può essere addirittura somatizzato fino a provocare disturbi fisici e dolori. A rivelarlo un monitoraggio online sui principali network, forum e community digitali condotto da ‘In a bottle’ su circa 2.500 abitanti italiani.

Il 49% degli intervistati rivela che gli ultimi giorni di vacanza e quelli del ritorno al lavoro sono quelli più brutti e quelli in cui si sentono meno in forma.
“La fase del rientro risulta talvolta insidiosa e la ripresa lavorativa, oltre che delle abitudini quotidiane, può generare disagio – afferma Michele Cucchi, psichiatra e direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano – Alcuni studi suggeriscono che addirittura sia il 50% dei vacanzieri a soffrirne. La sintomatologia della post-vacation blues può essere caratterizzata da senso di stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, sensazione di stordimento, confusione e non presenza, come vivere all’interno di una bolla”.

Il sondaggio rivela infatti che per non pensare al ritorno in ufficio il 31% cede alla gola, il 24% decide di dormire di più e il 25% opta per la soluzione contraria, utilizzare le energie rimaste in attività invece di oziare, concedendosi tutti i vizi possibili o dedicandosi a varie attività.
Cucchi ai sintomi sopra descritti aggiunge anche “attivazione neurofisiologica con tachicardia, ipersudorazione, dolori muscolari come dopo un intenso allenamento in palestra, oltre a perdita di entusiasmo, irritabilità, rimuginio e chiusura relazionale”.

Sul fronte alimentazione poi il 34% dei vacanzieri si sente appesantito al rientro. Il nutrizionista e docente dell’università Campus Bio-Medico di Roma Luca Piretta spiega che “La vacanza spesso determina alcuni effetti nocivi sulla salute. Spesso è sinonimo di sregolatezza di orari, cambi dei ritmi sonno-veglia. Si tende a eccedere con gli alcolici, altro fattore nocivo per l’integrità cellulare, e talvolta ci si lancia in sport estremi o di resistenza senza l’adeguato allenamento o preparazione alimentare. Per ultimo – prosegue l’esperto – si rischia di tornare dalle vacanze con qualche chilo di troppo, in particolare le persone che tendono a ingrassare e che durante la vacanza non hanno potuto o voluto mantenere il loro corretto regime alimentare”. Gli esperti consigliano dunque una dieta sana, una corretta idratazione e la giusta predisposizione d’animo per affrontare e superare questo momento.

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