La Procura di Mantova ha aperto un’inchiesta sul decesso improvviso del giovane Alessandro Barbieri, il 14enne morto per un malore. Era stato subito accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Desenzano dove era stato ricoverarlo in pediatria per accertamenti. Dai risultati non è emerso nulla di preoccupante, tanto che il quattordicenne era stato dimesso dopo tre giorni con una semplice prescrizione antibiotica. Dopo le dimissioni, Alessandro era tornato a scuola dopo una settimana di lezioni perse a causa di quella incessante tosse che non gli consentiva di svolgere le regolari lezioni. Prima una cura a base di antibiotici e subito dopo il 30 settembre il rientro all’Istituto Itis di Lonato, dove frequentava il primo anno.

Dopo il suono della campanella di fine lezione, Alessandro si è di nuovo sentito male ed è morto. Non c’è stato niente da fare per lo studente di Medole, Comune nel Mantovano, stroncato da un malore improvviso che pare esser stato causato da un’emorragia interna. Nel pomeriggio era sceso nel cortile di casa e lì è stato colto dal malore e a vomitare sangue, è morto durante i soccorsi dei medici del 118. La Giunta comunale di Medole, di concerto con il Consiglio comunale, ha proclamato una giornata di lutto cittadino e dopo i funerali (celebrati il 5 ottobre) hanno esposto la bandiera a mezz’asta. Sospesa la fiera d’ottobre, con relativa smobilitazione delle giostre installate in Piazza Vittoria, in segno di rispetto e partecipazione al profondo dolore dei parenti.

Sul caso abbiamo sentito il parere del nostro esperto il dottor. Claudio Puoti, Specialista in Epatologia, Gastroenterologia e Malattie Infettive che risponde: «la notizia ipotizza una “emorragia interna”, ma è solo una possibilità non convalidata almeno per ora da una autopsia. In secondo luogo, non vengono riportati i sintomi per cui il ragazzo si era recato al pronto soccorso né quali procedure siano state colà poste in essere. Le ipotesi possono spaziare da un ictus cerebrale ad una aritmia cardiaca molto frequente nei giovani (veda i numerosi esempi di calciatori stroncati da arresto cardiaco), per cui converrà aspettare informazioni più probanti per poter esprimere un parere basato su solide evidenze».

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