Adozioni, 2014 anno nero: solo 25 provvedimenti in Italia!

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2014 nero per le adozioni. Il numero delle adozioni su territorio nazionale si è aggirato l’anno scorso intorno alle 25 unità, con venti provvedimenti  internazionali e solo cinque all’interno dei confini italiani. L’Etiopia, con i suoi sei casi, è il Paese da cui provengono la maggior parte dei minori adottati lo scorso anno. Qual è la causa di questo calo di adozioni? “Ciò che maggiormente incide è il cambiamento del concetto di famiglia nella nostra società – spiega sulle pagine del Corriere dell’Alto Adige Christine Egger, assistente sociale del servizio adozione Alto Adige – che non è più improntato sui figli”. Secondo l’operatrice del terzo settore, “ormai le coppie vivono il matrimonio in maniera diversa da come avveniva cinquant’anni fa”. Una trasformazione sociale che, secondo la Egger, coinvolge in prima persona il gentil sesso. “Le donne vogliono vivere la propria vita con maggiore libertà, studiare e realizzarsi nel proprio lavoro”.  In tal senso, quindi, passa in secondo piano il progetto di avere figli e prendersi cura di loro.

Tra le cause di questa diminuzione di adozioni vanno citate anche quelle economiche. Adottare un bambino costa e questo costo può arrivare fino a 30 mila euro con dei tempi di attesa biblici. Proprio questo mix economico – temporale favorirebbe l’opzione dell’inseminazione artificiale.

Antonella Zanon, direttrice del consultorio familiare Kolbe, non è d’accordo con le teorie della Egger. “Non so se i motivi della diminuzione si possano davvero attribuire al cambiamento dell’immagine della famiglia”. La Zanon parla di “andamento altalenante” nelle adozioni e quindi i dati citati dalla Egger sono relativi. La direttrice del Kolbe dissente anche sulla questione dell’inseminazione artificiale. Secondo questi, infatti, “l’inseminazione artificiale introdotta dall’eliminazione della legge 40  non ha aperto finora una strada molto chiara e quindi – spiega al Corriere – non credo che le coppie non adottino per scegliere questa opzione”.

Esiste quindi un problema a monte nelle adozioni? Perché esistono procedimenti così farraginosi? La burocrazia non rischia di svantaggiare il minore?  Nei prossimi giorni approfondiremo questi aspetti sul procedimento adottivo con la nostra esperti in diritti dei minori, l’avvocato Sabrina Caporale.

Credi che questo argomento sia  interessante o vuoi approfondirlo? Chiama Responsabile Civile per una consulenza gratuita con i nostri esperti al numero 06/69320026 o scrivi alla redazione:redazione@responsabilecivile.it
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