La Procura ha aperto un fascicolo sulla morte di un anziano di 74 anni, dializzato cronico, ricoverato per una fistola infetta nel centro del salernitano

Diciotto medici sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Salerno nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo il decesso di un anziano di 74 anni. Si tratterebbe, nello specifico di nefrologi, rianimatori, cardiologi, radiologi e infettivologi dell’Ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli e di un chirurgo del nosocomio “Ruggi d’Aragona di Salerno”.

Secondo quanto riportato dal Mattino, l’uomo, dializzato cronico in cura da anni, era giunto all’Ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia con la febbre. I medici, dopo i primi accertamenti, ne avrebbero disposto il trasferimento a Eboli, affidandolo alle cure dei colleghi specialisti in nefrologia. Il paziente, infatti, presentava una fistola infetta in prossimità dell’accesso vascolare per la dialisi.

Il personale sanitario del nosocomio ebolitano avrebbe avviato le cure del caso, per poi decidere di ricoverare il 74enne all’Ospedale di Salerno. Qui l’uomo sarebbe stato visitato da un chirurgo vascolare che gli avrebbe confermato la cura già prescritta, disponendone quindi il rientro ad Eboli.

Lo scorso 20 agosto, tuttavia, la situazione sarebbe degenerata.

Il quadro clinico del paziente si sarebbe rapidamente aggravato, sino al decesso sopraggiunto nel reparto di Rianimazione. L’ipotesi più probabile è che a causare la morte sia stato uno shock settico, ma per conferme si attendono gli esiti dell’autopsia.

Dopo la denuncia presentata ai carabinieri da parte dei familiari la Procura, infatti, ha aperto un fascicolo sul caso disponendo il sequestro delle cartelle cliniche e della salma per lo svolgimento dell’esame necroscopico.

Gli avvisi di garanzia nei confronti dei sanitari sono stati spiccati anche in vista degli accertamenti medico legali. Un atto dovuto per consentire loro la nomina di un proprio consulente. Si attendono quindi ora i riscontri degli esperti per chiarire se nella vicenda vi siano o meno responsabilità mediche.

 

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