Approvato il disegno di legge contro la violenza domestica il 26 ottobre 2023.

La Camera dei Deputati ha approvato il 26 ottobre scorso il disegno di legge contro la violenza domestica.  

La Camera ha approvato, con tutti  voti favorevoli,  il disegno di legge recante disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica (C. 1294-A).

Il testo approvato dalla Camera dei Deputati per il contrasto della violenza domestica deriva dall’esame della apposita Commissione di Giustizia di numerose proposte di legge tutte inerenti il contrasto della violenza sulle donne.

Le principali novità:

-rafforzamento delle misure in tema di ammonimento del Questore (fatti riconducibili ai reati, consumati o tentati, di violenza privata, di minaccia aggravata, di atti persecutori, di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, di violazione di domicilio e di danneggiamento);

-potenziamento delle misure di prevenzione, attraverso modifiche delle leggi cd. antimafia e delle misure di prevenzione (d.lgs. n. 159/2011) includendo nell’elenco dei reati anche i delitti di omicidio, lesioni gravi se aggravate dal legame familiare o affettivo, deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso e violenza sessuale;

-misure in materia di formazione dei ruoli di udienza e trattazione dei processi al fine assicurare priorità nella trattazione dei processi relativi ad alcuni reati connessi ad atti di violenza domestica (comprendendo quelli concernenti i delitti di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, costrizione o induzione al matrimonio, lesioni personali aggravate, deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e stato di incapacità procurato mediante violenza);

-trattazione spedita degli affari nella fase cautelare;

-disposizioni in materia di attribuzioni del Procuratore della Repubblica al fine di favorire la specializzazione nella trattazione dei processi in materia di violenza contro le donne e di violenza domestica;

-introduzione dell’arresto in flagranza differita: nei casi di cui agli articoli 387-bis, 572 e 612-bis c.p., si considera comunque in stato di flagranza colui il quale, sulla base di documentazione videofotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le 48 ore dal fatto.

Da segnalare che sempre nella seduta del 27 ottobre scorso, il Senato ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del DL n. 123 sulle misure urgenti di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile (c.d. Decreto Caivano). Il testo passa ora all’esame della Camera dei Deputati.

Avv. Emanuela Foligno

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