L’Istituto rimborsa ai datori di lavoro, in caso di assunzione dei disabili, gli interventi per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche, per l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni di lavoro e per la formazione

Da gennaio 2018 è in vigore l’obbligo, per le aziende che impiegano da 15 a 35 dipendenti, di assumere un lavoratore appartenente alle categorie protette. Tutte le piccole e medie imprese con almeno 15 dipendenti, quindi, dovranno presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione dei disabili. Il vincolo vale a prescindere dalle nuove assunzioni.

Nel caso in cui il lavoratore assunto ai sensi della nuova normativa sia un disabile da lavoro, l’Inail prevede una serie di misure di sostegno. Si tratta di un supporto all’adozione degli accomodamenti ragionevoli necessari a garantire la parità di diritti con gli altri lavoratori.

In particolare, l’Istituto rimborsa ai datori di lavoro gli interventi per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro. Stesso discorso vale per l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni di lavoro e per la formazione.

Il dettaglio delle modalità operative per l’attivazione degli interventi è contenuto nelle circolari n. 51/2016 e n. 30/2017. I provvedimenti definiscono il procedimento per l’attivazione del progetto di reinserimento personalizzato, con la partecipazione attiva del datore di lavoro e del lavoratore disabile.

Le tre tipologie di intervento previste presentano dei limiti di spesa.

Per gli interventi di superamento e di abbattimento delle barriere architettoniche il limite massimo rimborsabile è pari a € 95mila. Per gli interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro il tetto è fissato a € 40mila. Infine, per gli interventi personalizzati di formazione e tutoraggio la cifra non può oltrepassare i € 15mila.

Nel limite massimo fissato per ogni tipo di intervento, l’Inail rimborsa al datore di lavoro il 100% delle spese sostenute per il superamento o l’abbattimento delle barriere architettoniche e per l’adeguamento delle postazioni di lavoro. Per gli interventi di formazione il rimborso è pari all 60% del costo totale.

L’Istituto, inoltre,  rimborsa e/o anticipa ai datori di lavoro le spese relative alla realizzazione dei progetti personalizzati attivati fino a un massimo complessivo di € 150mila per ciascun progetto.

 

 

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