Hanno presentato un esposto in Procura i genitori del bimbo morto dopo una operazione neurochirurgica. L’ospedale ha avviato accertamenti

È stato presentato un esposto in Procura a Firenze da parte della famiglia del bimbo morto dopo una operazione neurochirurgica all’Ospedale Meyer, sabato scorso.
Il piccolo, di 10 anni, nei giorni precedenti era stato ricoverato per un delicato intervento neurochirurgico.
I medici dell’ospedale pediatrico Meyer, però, in sala operatoria, una ventina di giorni fa avevano avuto la sensazione che il piccolo fosse affetto da una ben più grave patologia.
A quel punto avevano deciso di sospendere l’intervento. Il piccolo era stato ricondotto in repato. In seguito, nel corso della degenza, era stato sottoposto a numerose indagini diagnostiche, comprese quelle genetiche, per verificare l’origine della patologia.
La settimana scorsa, però, le condizioni del bimbo morto dopo una operazione neurochirurgica sono peggiorate notevolmente.

I medici avrebbero quindi deciso di sottoporlo a un secondo intervento, che però il bambino non è riuscito a superare. Ricoverato nel reparto di rianimazione è morto sabato scorso.

Lunedì i genitori del bimbo morto dopo una operazione neurochirurgica hanno deciso di presentare un ricorso alla procura di Firenze, che ha subito aperto un fascicolo.
L’obiettivo è indagare sulle cause della morte del piccolo e capire se vi siano state negligenze.

A chiedere per primi l’esame autoptico sul corpo del bambino, come spiega una nota dell’Azienda ospedaliera Meyer, erano stati gli stessi medici del team di neurochirurgia.

Il Meyer ha fatto anche sapere di aver avviato fin da subito gli accertamenti necessari: il bambino, secondo quanto spiega la nota del Meyer, che esprime la propria vicinanza alla famiglia, sarebbe deceduto per le “complicanze intercorse”.
L’autopsia era stata fissata per la giornata di ieri. Tutto, però, è stato fermato quando i genitori hanno deciso di presentare un esposto alla Procura di Firenze.
Il pm di turno dovrà infatti adesso nominare un proprio consulente e verificare se vi siano eventuali responsabilità.
Chiaramente l’apertura del fascicolo porterà gli stessi medici a nominare – con tutta probabilità – dei propri consulenti e per questo l’autopsia è stata rimandata.
 
  
 
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