Siamo nel pieno della bella stagione e possiamo finalmente andare al mare fidando sulle proprietà terapeutiche del sole, dell’acqua e delle attività in spiaggia.

Ma è veramente così?

Una piacevole e rilassante nuotata od una passeggiata sulla sabbia possono essere un ottimo svago ed un ottimo modo per rimettere in moto il nostro fisico; ma se tali attività diventano molto più prolungate ed estenuanti, spesso possono dare dei problemi.

Questo è il caso, ad esempio, delle lunghe passeggiate di buon passo o della corsa a piedi scalzi sulla battigia. Tale attività spesso consigliata in passato da alcuni sanitari, può essere indicata su sabbia morbida per i bambini. Il cammino o la corsa per gli adulti, avviene invece in riva al mare ed a piedi scalzi. Ciò può far emergere problemi per il piede e per le articolazioni dell’arto inferiore tuttaltro che piacevoli. E’ questo il caso della “fascite plantare”, della talalgia, della metatarsalgia e della tendinopatia achillea, che saremo costretti a curare con “ortesi plantari” e varie sedute fkt.

Meglio quindi camminare su terreno più piano e più morbido e non per enormi tratti se si è a piedi scalzi.

Se proprio non si riesce a resistere ad una corsa di primo mattino sulla spiaggia, allora meglio farlo con una buona scarpa sportiva, perché no, spesso fornita di plantare antishock.

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Centro Studi Piede e Postura MeRiBen
Dott. Luigi GIRVASI

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