Renzo: La tutela della persona e del suo diritto alla sicurezza delle cure è il nostro primo compito

L’allarme è stato lanciato nel corso dell’ultima Assemblea CAO (Commissione Albo Odontoiatri) dal Presidente Giuseppe Renzo. L’abusivismo e la deriva commerciale della professione rappresentano un vero e proprio problema sociale. Tra gli ultimi episodi balzati agli onori della cronaca vi sono la condanna della titolare di un centro estetico che faceva sbiancamento dentale e l’estrazione, ingiustificata secondo la perizia di parte, di venti denti a una donna in una centro odontoiatrico nel torinese, con “grave compromissione del suo stato di salute”.

Per questo Renzo ha chiesto a tutti i presidenti degli Ordini provinciali di istituire urgentemente una “unità di crisi”, composta da Odontoiatri “esperti” di Legislazione e da consulenti esterni, che possa esprimere un “impegno fattivo, visibile e incisivo nei confronti dei referenti politici” per un’approvazione rapida e senza modifiche del DDL Lorenzin, relativo alla riforma degli Ordini e delle Professioni sanitarie.

“Il Ddl Lorenzin – si legge in una comunicazione inviata a tutti i vertici Cao territoriali – è stato valutato e discusso, più volte, in modo approfondito sia nell’Assemblea dei Presidenti CAO sia nel Consiglio Nazionale della FNOMCeO e rappresenta la sintesi non certo ideale, ma condivisa e approvata dalla totalità dei Presidenti CAO e (con pochi voti contrari o di astensione) dai Presidenti di Ordini”.

Secondo la CAO però, “l’iter di approvazione del Ddl Lorenzin, nonostante l’ottimismo manifestato pubblicamente nel corso dell’inaugurazione della sede dallo stesso Ministro, in caso di modifiche potrebbe interrompersi e riprendere da un ulteriore passaggio nell’altra Camera parlamentare”.

Nell’ultima riunione della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, infatti, si è deciso di abbinare alla discussione parlamentare sul DDL anche quella di altre proposte di Legge, tra le quali la n° 993 “Disposizioni concernenti la disciplina della professione sanitaria di odontotecnico”, di cui la Cao stigmatizza “l’assoluta inaccettabilità dei contenuti”, in particolare nella parte in cui prevede “un’assurda sanatoria per coloro che hanno ottenuto il titolo di odontotecnico in base alla normativa vigente”.

“Ci rivolgeremo al Governo, alle Commissioni sanità e direttamente ai Parlamentari sul territorio – dichiara Renzo – e vedremo cosa e come risponderà la politica! Svilupperemo ulteriormente la nostra azione a difesa del diritto alla salute delle persone e rafforzeremo i nostri contatti. La tutela della persona e del suo diritto alla sicurezza delle cure è il nostro primo compito”.

 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui