Si manifesta in particolare con l’arrivo della primavera, e per questo il 21 marzo è stata indetta una Giornata Europea di sensibilizzazione
La Cefalea a Grappolo è un disturbo estremamente fastidioso che, con l’arrivo della primavera, colpisce 590mila italiani (7,4 milioni di europei) che accusano un dolore lancinante che va dalla testa alla tempia, alla mascella, fino all’orecchio. Si manifesta con crisi che possono durare dai 15 minuti fino a oltre due ore a mezza, e che si ripetono sempre negli stessi momenti della giornata creando un forte disagio in chi ne è affetto.
«Il 10% dei malati soffre di cefalea a grappolo in maniera cronica, più di 11 mesi l’anno, con una totale disabilità per le attività lavorative, sociali» ha spiegato, Paolo Martelletti, presidente della Società Italiana Studio Cefalee. «Purtroppo la diagnosi corretta viene effettuata mediamente con 5 anni di ritardo».
Ad essere colpiti sono soprattutto gli uomini (cinque volte più che le donne), ma il divario di genere si sta attenuando.
Proprio per sensibilizzare la popolazione su questo disturbo, il 21 marzo è stata indetta Giornata di sensibilizzazione a livello europeo. In Italia, in particolare, è la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee ad aver lanciato l’iniziativa “Giornata della Cefalea a Grappolo” , con assistenza nei Centri Cefalee e altre iniziative.