L’Ospedale Bambino Gesù mette a punto un vademecum sui controlli medici nei bambini per sapere dove e come effettuarli.

Quali sono i controlli medici che devono effettuare i bambini? Per aiutare i genitori l’Ospedale Bambino Gesù mette a punto un vademecum. Una guida pubblicata sulla rivista ‘A scuola di salute’, diretta dal prof. Alberto G. Ugazio.
Nei bambini i controlli medici più efficaci sono gli screening ossia quei controlli in grado di identificare precocemente malattie o disturbi.
Tra i vari controlli necessari bisogna distinguere i controlli medici che vanno effettuati alla nascita da quelli da effettuare quando i bambini sono più grandi. Vediamo quali sono i principali controlli nei bambini.

I controlli medici alla nascita

Prima delle dimissioni dall’ospedale subito dopo la nascita, o nelle settimane successive, il bambino viene sottoposto ad una serie di screening. Il neonatologo o il pediatra individueranno grazie a vari test patologie o disturbi tra loro molto vari, da quelli oculistici a quelli metabolici. Una diagnostica precoce in grado di assicurare buona salute ai bambini.
Screening neonatale esteso (SNE). Lo screening neonatale esteso individua circa 40 malattie metaboliche. Un controllo che permette di evitare l’insorgenza di sintomi invalidanti e, nei casi più gravi, anche la morte.
In caso di positività allo screening, il neonato viene convocato in tempi rapidi e sottoposto ad ulteriori esami. Se il risultato è confermato viene subito avviata la terapia, basata su modifiche della dieta e sull’impiego di farmaci e vitamine. In alcune malattie metaboliche si è dimostrata anche l’efficacia del trapianto di fegato.
Vista. Il primo screening oculistico viene effettuato alla nascita. Il bambino viene sottoposto al test del riflesso rosso in campo pupillare. Grazie a questo esame si possono individuare il retinoblastoma, la cataratta congenita e la retinopatia del prematuro.
Controlli ortopedici. Prima delle dimissioni il bambino verrà sottoposto anche a uno screening clinico universale volto ad individuare problemi ortopedici, tra cui la malformazione dell’anca, piede torto congenito, torcicollo, tibia curva.
Se il bambino ha un test clinico positivo si esegue immediatamente un esame ecografico altrimenti verrà effettuato tra le 4,6 o 8 settimane. Fino alla deambulazione vanno poi effettuati dei controlli periodici.

I controlli medici dopo la nascita

Denti. Una volta completata la dentatura da latte, intorno ai 3-4 anni, è bene effettuare la prima visita dal dentista. In caso di problemi come malformazioni o mancata eruzione dei denti si deve anticipare la visita.
Per non stressare il bambino è bene effettuare la visita non in condizioni di urgenza o alla presenza di dolore. Durante la visita il dentista spiegherà ai genitori le regole di igiene orale ed alimentare da osservare, valuterà lo stato di salute dei tessuti duri e molli della bocca, nonché delle articolazioni temporo-mandibolari.
In assenza di problematiche i controlli andranno effettuati ogni 6-12 mesi.
Controlli ortopedici. Dopo la prima visita effettuata nei primi giorni di vita del bambino andranno effettuati altri 2 controlli. Nella ‘seconda infanzia’, una volta cioè acquisita la posizione eretta e la deambulazione su due piedi, si verificano eventuali difetti in deambulazione, claudicazione e piede piatto. Infine nella fase pre-adolescenziale si controllano patologie della colonna quali scoliosi e cifosi.
Vista. Entro i tre anni è raccomandato un secondo screening visivo che serve ad escludere difetti refrattivi o di vista, presenza di ambliopia, strabismo o anomalie della motilità oculare. Il controllo, eseguito dall’ortottista e dall’oculista pediatra, si basa sull’impiego di test molto semplici e di rapida esecuzione.
 
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