Gli operatori sanitari uniti nel chiedere al Parlamento l’approvazione in tempi rapidi del disegno di legge sugli Ordini. Di questo discuteranno in un convegno a Bologna con il Ministro Lorenzin

Le Federazioni degli infermieri, delle ostetriche e dei tecnici di radiologia e il Conaps – Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie – sono unite nel sollecitare il Parlamento ad approvare in tempi rapidi il “Ddl Lorenzin”, il testo atteso da anni che consentirebbe di regolamentare la professione di circa 1.100.000 operatori sanitari, attraverso l’istituzione di Albi e Ordini. Recentemente approvato dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, il disegno di legge sarà all’esame dell’Aula di Palazzo Madama dal prossimo 17 maggio.

Il provvedimento, che interessa operatori di 25 professioni, sarà al centro dell’incontro “L’istituzione di Albi e Ordini per le Professioni Sanitarie a 10 anni dalla Legge n.43 del 2006”, che si terrà il prossimo 20 maggio a Bologna, nell’ambito di Exposanità, la mostra internazionale su sanità e assistenza in programma dal 18 al 20 maggio nella città felsinea.

Il convegno, organizzato dalle Federazioni della professioni sanitarie e dal Conaps, vedrà la partecipazione, fra gli altri, del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del Sottosegretario Vito De Filippo, del presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, dei senatori Emilia Grazia De Biasi e Annalisa Silvestro (PD), Luigi D’Ambrosio Lettieri (CoR), Luigi Gaetti (M5S), degli onorevoli Mario Marazziti (Demo S), Paola Binetti (UDC) e Donata Lenzi (PD), oltre che di giuristi, esperti e rappresentanti dei sindacati.

“Le professioni sanitarie – hanno spiegato i presidenti degli enti e delle associazioni promotrici Barbara Mangiacavalli (Ipasvi), Maria Vicario (Fnco) , Alessandro Beux (Tsrm) e Antonio Bortone (CoNAPS) – condividono in modo compatto l’esigenza urgente di trasformare i Collegi in Ordini, con Albi specifici per ciascuna professione sanitaria per gli Ordini che includono più professioni, subordinando gli aspetti tecnici che ne potrebbero rallentare l’iter a quelli politici che potrebbero, al contrario, portare a una rapida approvazione di ciò che è indicato da una legge di 10 anni fa (43/2006). L’attivazione degli Ordini è l’obiettivo da raggiungere, è il pensiero unanime e determinato delle 22 professioni grazie a una strategia comune che eviti qualsiasi forma di strumentalizzazione”.

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