Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che integra l’attuale disciplina; maggiori informazioni sui ricoveri

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 febbraio il decreto relativo alle nuove schede di dimissioni ospedaliere che sostituisce la disciplina prevista dal Decreto ministeriale del 2000. La scheda di dimissione ospedaliera è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e contiene informazioni desunte dalla cartella clinica del paziente (anagrafiche, cliniche e relative alla struttura ospedaliera dove il paziente è stato ricoverato).
Con l‘entrata in vigore del nuovo provvedimento del Ministero della Salute vengono ampliati i dati da raccogliere per i ricoveri ospedalieri. Tra le novità figurano la raccolta di informazioni sul livello di istruzione del paziente, la data di prenotazione della prestazione e la classe di priorità, eventuali trasferimenti da un ospedale all’altro, l’identificativo del chirurgo e dell’anestesista, la check list della sala operatoria, la rilevazione del dolore, la stadiazione condensata, la pressione arteriosa sistolica, la creatinina serica e la frazione di eiezione.
I dati devono essere inviata alle Regioni con cadenza mensile e non più trimestrale come previsto precedentemente. Le Regioni, a loro volta, trasmetteranno i flussi al ministero della Salute in modalità elettronica nell’ambito del nuovo sistema informativo sanitario. L’obiettivo è quello di rafforzare il monitoraggio delle attività assistenziali e della loro qualità, semplificare l’interconnessione a livello nazionale di tutti i flussi informativi regionali rendendoli il più possibile omogenei, agevolare e dare piena attuazione al principio di mutua assistenza e cooperazione tra Stati in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera. Rispetto a tale ultimo aspetto la nuova disciplina, infatti, è anche richiesta a livello europeo per allineare il nostro Paese alla normativa UE.
Il provvedimento rappresenta un novità di fondamentale importanza per il perfezionamento del Programma nazionale esiti, dedicato alla valutazione annuale dell’efficacia degli interventi sanitari e dei nuovi trattamenti e tecnologie. Il flusso di dati delle Sdo, infatti, copre la quasi totalità dei ricoveri effettuati in tutte le strutture pubbliche e private accreditate nell’intero territorio nazionale e va a costituire un database indispensabile per effettuare lo svolgimento di analisi statistiche clinico-epidemiologiche, e per valutare, attraverso le informazioni amministrative acquisite, la qualità e l’efficacia dell’assistenza erogata, oltre che per effettuare interventi di programmazione sanitaria.
Il decreto pubblicato in Gazzetta contiene le regole per la compilazione e la codifica delle informazioni contenute nelle Sdo, che vanno effettuate nel rigoroso rispetto delle istruzioni riportate nell’allegato tecnico e fa parte integrante della cartella clinica, con le stesse valenze di carattere medico-legale, compreso l’obbligo di conservazione della documentazione cartacea o digitale.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui