Sarebbe un cambiamento epocale quello proposto dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che avrebbe detto no al divieto delle due lauree

Potrebbe presto trasformarsi in un emendamento al disegno di legge di bilancio lo stop al divieto delle due lauree proposto dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

Come noto, infatti, attualmente l’ordinamento italiano non consente agli atenei di prevedere nella loro offerta formativa la formula dei “due titoli in uno” erogati sul territorio nazionale. Sono consentiti i cosiddetti double degree, conseguiti e organizzati in collaborazione con le accademie straniere.

In questo modo, il laureato può vedersi riconosciuto il titolo contemporaneamente in Italia e in un altro Paese.

La proposta per questo importante cambiamento è partita dalle parole del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, proprio all’inaugurazione del Salone Orientamenti di Genova.

“È importante – ha dichiarato il ministro – che i ragazzi non si specializzino unicamente in un settore, ma abbiano magari anche la possibilità, come avviene in altre nazioni, di rendere un po’ più flessibile la propria formazione”.

L’obiettivo potrebbe essere l’abolizione dell’art. 142 del regio decreto 1592 del 1933 secondo cui è “vietata l’iscrizione contemporanea a diverse università e a diversi istituti d’istruzione superiore, a diverse facoltà o scuole della stessa università o dello stesso istituto e a diversi corsi di laurea o di diploma della stessa facoltà o scuola” in Italia.

Cancellare l’art. 142 permetterebbe agli studenti di seguire più di un corso in contemporanea, con evidenti vantaggi anche per il futuro lavorativo.

Unico paletto: il divieto di iscriversi a due facoltà a numero chiuso.

L’obiettivo del Miur è quello di creare delle professionalità più in linea con le nuove sfide lanciate dal mercato del lavoro. Una strada, questa, già percorsa altrove in Europa.

Basti pensare alle lauree in Medicina e in Ingegneria biomedica che già oggi hanno molti punti in comune ma non raggiungono l’80% di sovrapposizione di crediti formativi e dei settori scientifici disciplinari richiesti per avviare un corso interclasse.

Una proposta, questa di Bussetti, che già interessa molti atenei. Primo fra tutti, il Politecnico di Milano che ha, attualmente, già 75 accordi per l’erogazione di doppie lauree, in Europa e fuori.

 

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