Sottoscritto un Protocollo tra ABI e Sindacati per la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui alle donne vittime di violenza di genere
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si è celebrata ieri, l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le Organizzazioni sindacali di settore hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per andare incontro alle donne vittime di violenza di genere.
Nello specifico, le banche e gli intermediari finanziari che aderiranno si impegnano a sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento per un periodo massimo di 18 mesi.
“Oggi, come in ogni altro giorno dell’anno – ha affermato Giovanni Sabatini, Direttore Generale di ABI -occorre mantenere alta l’attenzione alla lotta contro la violenza sulle donne. Con il protocollo sottoscritto oggi, ABI e i Sindacati di settore hanno voluto fornire una concreta forma di sostegno alle vittime di questo inaccettabile problema sociale.”
Già nel 2017 era stato sottoscritto un accordo sindacale per incrementare il congedo a disposizione delle vittime di violenza di genere, mentre nel 2019 è stata sottoscritta una Dichiarazione congiunta in materia di contrasto alle molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro.
Con questa ulteriore iniziativa ABI e Organizzazioni sindacali hanno voluto sottolineare l’importanza fondamentale della difesa del rispetto e della dignità delle donne, proseguendo nel percorso avviato già con il Protocollo 16 giugno 2004 sullo sviluppo sostenibile e compatibile del mondo bancario finalizzato al rispetto dei diritti umani fondamentali e del lavoro, contrastando ogni forma di discriminazione basata su razza, nazionalità, sesso, età, disabilità, opinioni politiche e sindacali. L’accordo di oggi è così un contributo anche alla diffusione di una cultura in tal senso.
ABI, nell’auspicare l’ampia adesione delle banche e degli intermediari, rimarca l’importanza che ciascuna richiesta di sospensione sia valutata con la massima attenzione e sensibilità, in coerenza con lo spirito dell’iniziativa.
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