Dal supporto alla genitorialità alle assenze per infortunio e malattia: l’offerta dell’ente previdenziale dei medici per i giovani professionisti illustrata dal presidente Oliveti
La Fondazione Enpam, l’ente previdenziale dei Medici e degli Odontoiatri, ha strutturato ad hoc nuovi servizi, pensati per sostenere i giovani professionisti. Un’offerta rivolta in particolare ai camici bianchi intrappolati nell’imbuto formativo; ai cosiddetti ‘camici grigi’, ovvero quei medici sospesi per anni in un limbo fatto di precariato e di chiamate ‘a gettone’; e ancora, ai medici donna che aprono uno studio di Medicina generale e contemporaneamente diventano mamme.
I servizi sono stati presentati dal presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti, in occasione degli Stati Generali dei Giovani Medici e Odontoiatri della Fnomceo, che si sono svolti a Matera. “Quando si pensa alla previdenza – ha affermato – la prima idea che viene in mente è quella dei pensionati. Non è più così: quella dell’Enpam è una previdenza circolare, dove chi lavora sostiene le pensioni e chi non lavora più sostiene i giovani che si trovino in difficoltà”.
L’Enpam, in particolare, supporta la genitorialità con 6000 euro garantiti alle professioniste in maternità, anche in assenza di reddito professionale, più un assegno di 1500 alla nascita per le spese di nido e baby- sitter.
La Fondazione – ha sottolineato Oliveti – paga anche le assenze per infortunio e malattia ai liberi professionisti e ai medici convenzionati. Inoltre, viene in aiuto con almeno 15mila euro in caso di inabilità alla professione: una garanzia che scatta da subito, con l’iscrizione all’Ordine, anche senza aver versato un euro di contributi.
“Alcuni eventi – ha concluso il presidente dell’Ente previdenziale – costituiscono una gioia, come la maternità; altri non vorremmo mai capitassero, come le malattie invalidanti o, argomento quanto mai purtroppo attuale, le calamità naturali, per le quali Enpam ha pensato a un fondo dedicato. In ogni caso, meglio essere preparati: con una rete di protezione si vive e si lavora più sereni”.
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