La Fondazione ha presentato il Bilancio sociale dello scorso anno, dal titolo “Enpam SAGGI e Responsabili”. Raddoppiato il numero degli studenti iscritti

L’Enpam ha presentato il bilancio sociale 2018, in cui vengono illustrate le iniziative e i progetti di responsabilità messi in campo dalla Fondazione e le ricadute sulla collettività. Il documento, dal titolo “Enpam SAGGI e Responsabili”, testimonia – sottolinea la Cassa previdenziale –  “la fase di maturità e consolidamento che Enpam attraversa”.

“Con questo bilancio sociale – afferma il presidente Alberto Oliveti – l’Enpam smentisce i rassegnati, specie i più giovani. E anche i loro genitori”. Leggendo il documento, infatti, “ci si renderà conto che l’ente dei medici e degli odontoiatri ha esteso le sue tutele, fino a garantirle anche a chi non ha nemmeno cominciato a lavorare”.

“Non è un caso – prosegue –  che nell’arco di un anno sia raddoppiato il numero degli studenti che hanno deciso di iscriversi volontariamente all’Enpam, con la convinzione che chi non lo ha fatto, semplicemente ancora non è venuto a conoscenza della possibilità”.

Oliveti evidenzia come la missione della Fondazione sia quella di gestire il futuro post-lavorativo dei medici e dei dentisti.

“Ma l’accelerazione del mondo del lavoro sotto la pressione dell’innovazione tecnologica – precisa – impone un cambiamento di passo, pena la perdita del collegamento lavoro-previdenza con il rischio che lo scollamento diventi generazionale”. Di qui dunque la necessità di assicurare tutele agli iscritti negli anni della formazione, durante la vita lavorativa, nelle esigenze professionali, di salute e familiari.

“Genitorialità, malattia e infortunio, mutui per la casa o per lo studio professionale, sussidi in caso di bisogno – aggiunge il presidente – sono i puntelli dell’assistenza strategica con cui l’Enpam vuole consentire ai professionisti di cogliere le opportunità professionali con la serenità di poter contare su un sistema di protezione solido”.

“Con un patrimonio di 21 miliardi, il più alto tra le casse di previdenza privatizzate, il patto tra generazioni tiene”.

“Ma se non si ragiona in logica di sicurezza – sottolinea Oliveti – anche il più ricco dei patrimoni non reggerà le sfide del futuro. È per questo che l’Enpam investe nella ricerca e nei settori mission related, connessi cioè con la professione medica e odontoiatrica, per sostenere lo sviluppo del lavoro e i flussi dei contributi.

“Allo stesso tempo sta studiando nuove modalità nel prelievo contributivo che con l’uso delle tecnologie non può più essere solo connesso con la prestazione professionale – intesa in senso classico – ma deve prevedere la valorizzazione dell’opera intellettuale. In questo inedito scenario previdenziale – conclude –  la protezione sociale si dovrà costruire sulla creazione di valore delimitando la sovrapposizione tra tecnologia e agire umano per evitare la deriva della sostituzione”

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