Truffa da 400 mila euro ai danni delle principali compagnie assicurative
Agivano nella più assoluta tranquillità e i premi assicurativi che intascavano erano parecchio alti. Da un’indagine della Procura della Repubblica di Palermo emergono fatti inquietanti sui falsi sinistri. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per 69 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al fraudolento danneggiamento di beni assicurati a danni di diverse compagnie assicurative. Secondo la Procura «i fatti contestati risalgono a un periodo compreso tra il 2009 e il 2011, quando l’associazione avrebbe simulato finti danni e incidenti intascando poi i premi dalle assicurazioni».
Novantuno incidenti falsi, 30 nei confronti di Hdi, 12 per Allianz, 11 per Liguria, 10 per Vittoria, 6 per Chartis, 6 per Fondiaria-Sai, 5 per il Gruppo Generali, 4 ciascuno per Sara e Cattolica e 1 per Direct Line. Un montepremi di circa 400 mila euro come accertato in sede di indagini dalla Squadra Mobile che finiva direttamente nelle tasche dei «boss» del gruppo. I sinistri, pensati e messi in atto nei comuni di Partinico, Balestrate e Borgetto, venivano organizzati a tavolino, impeccabili e veritieri, tanto da non far insospettire i periti dei gruppi assicurativi. Da una prima mappatura gerarchica al timone dei truffatori, Vincenzo Nobile 56 anni, Giuseppe Marino 49 anni e Francesco Marrocco 38 anni. Le indagini sono dei pm Claudia Ferrari e Calogero Ferrara, coordinate dall’aggiunto Salvatore De Luca.