La decorrenza della reversibilità della pensione a favore del figlio disabile e a carico del genitore defunto (Cass. civ., sez. VI – L,  dep. 8 giugno 2022, n. 18400)

La decorrenza della reversibilità della pensione a favore del figlio maggiorenne inabile e a carico del genitore defunto.

La Suprema Corte, con la decisione a commento, ha chiarito che il termine per la decorrenza della reversibilità scatta dal mese successivo alla data del decesso.

La Corte d’Appello, infatti, riconosceva a favore del figlio inabile a carico del pensionato deceduto, il diritto alla reversibilità.

Tuttavia, il beneficiario ricorre in Cassazione lamentando la violazione dell’art. 5 D.Lgs. n. 39/1945. Secondo il ricorrente la Corte territoriale avrebbe sbagliato a riconoscergli la pensione di reversibilità a partire dalla data della domanda amministrativa, quando invece avrebbe dovuto riconoscergliela a partire dal mese successivo alla morte della madre.

La censura è fondata.

Ribadiscono gli Ermellini che “in caso di morte del pensionato il figlio maggiorenne inabile a carico del defunto ha diritto di ottenere dall’Inps l’attribuzione di cui si discute a favore del figlio superstite e la decorrenza della reversibilità è dal mese successivo alla data del decesso, senza che assuma rilievo la data di presentazione della domanda amministrativa diretta alla concessione del beneficio”.

La pensione di reversibilità al figlio disabile spetta quando quest’ultimo sia impossibilitato a svolgere qualsiasi attività lavorativa, sia di tipo autonomo sia di natura subordinata.

Stando a quanto previsto dalla legge in vigore, viene considerato in totale disabilità, e quindi idoneo a percepire la pensione di reversibilità , il soggetto che abbia assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa difetto fisico o mentale riconosciuto. La disabilità deve essere riconosciuta dal servizio medico dell’Inps.

Se viene meno lo stato inabilità, cessa il diritto dei superstiti disabili a percepire la pensione di reversibilità 2022. La legge in vigore prevede un altro requisito perché il figlio disabile possa percepire la pensione di reversibilità 2022 e vale a dire la condizione di essere fiscalmente a carico del defunto, condizione che, come stabilito, sussiste quando:

-il figlio disabile non è autosufficiente economicamente;

-il defunto in vita provvedeva al mantenimento abituale del superstite disabile.

Applicando tale principio al caso in esame il ricorso viene accolto, la sentenza impugnata viene cassata e, non essendo necessari ulteriori accertamento di fatto, la causa viene decisa nel merito, con la condanna dell’INPS al pagamento della pensione di reversibilità ai superstiti in favore del ricorrente con decorrenza dal primo giorno del mese successivo al decesso della madre.

Spese di giudizio a carico dell’INPS.

La redazione giuridica

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