Ecco una panoramica delle scadenze del Fisco del mese di luglio 2018: dalla seconda rata del saldo Iva 2017 alla presentazione del 730, ecco cosa ricordare

Come sempre, luglio è un mese importante per le scadenze del Fisco. Ecco quali sono le date da tenere bene a mente per non perdersene nemmeno una.

Iniziamo da quelle che riguardano il 730.

Si comincia dal 9 luglio. Per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi (modello 730/2018) presentate dai contribuenti dal 23 al 30 giugno 2018, i Caf e i professionisti abilitati dovranno rilasciare al contribuente copia del modello 730/2018 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3.

Fatto questo, dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate, per via telematica, i documenti. Il tutto insieme al risultato contabile delle dichiarazioni (mod. 730-4) e alle buste contenenti le schede relative alla destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef (ossia, le buste chiuse contenenti il mod. 730-1).

Il 16 luglio, invece, per i titolari di partita Iva è previsto il pagamento della seconda rata Iva 2017, risultante dalla dichiarazione Iva annuale.

Fino al 18 luglio sarà possibile mettersi in regola coi versamenti di imposte e ritenute non effettuati entro il 18 giugno 2018.

Ci saranno comunque da pagare degli interessi legali.

Ancora, il 23 luglio è la data stabilita per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione modello 730/2018 e del modello 730-1.

Quest’ultimo è per la scelta della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef.

Ebbene, la ricevuta telematica dell’avvenuta presentazione arriverà per via telematica dopo qualche giorno.

Un’altra data da segnare in rosso sul calendario è il 20 luglio. Entro questo termine, infatti, si potrà fare la regolarizzazione della presentazione della dichiarazione IVA 2018 relativa all’anno d’imposta 2017.

Il 31 luglio è invece il termine per presentare la dichiarazione sostitutiva per l’esenzione del pagamento del canone Rai.

Sempre il 31 luglio c’è la seconda rata dell’Irpef. Questa è risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2017 e di primo acconto per l’anno 2018. Questo prevede l’applicazione degli interessi nella misura dello 0,31.

Data importante, questa, anche per il versamento, in un’unica soluzione o come prima rata, della “cedolare secca”. Questo sarà versata a titolo di saldo per l’anno 2017 e di primo acconto per l’anno 2018, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,31%.

Ancora, è previsto entro tale data il versamento della seconda rata semestrale/terza rata trimestrale del canone tv.

Da non dimenticare, inoltre, la prima rata del debito residuo comunicato dall’Agente delle riscossione per la “definizione agevolata” dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017.

Inoltre, è previsto il pagamento della 2° rata del debito residuo che è stato comunicato dall’Agente delle riscossione per perfezionare la “definizione agevolata” dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016 per i quali l’istanza di adesione è stata presentata entro il 31 marzo 2017.

Ma le scadenze del Fisco non finiscono qui.

C’è ancora il pagamento della prima rata del debito residuo comunicato dall’Agente delle riscossione per perfezionare la “definizione agevolata” dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016 per i quali non è stata presentata una precedente domanda di adesione.

Infine, resta ancora il pagamento in unica soluzione del debito residuo comunicato dall’Agente delle riscossione per perfezionare la “definizione agevolata” dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016 per i quali il debitore non sia stato ammesso alla definizione agevolata, esclusivamente a causa del mancato tempestivo pagamento di tutte le rate degli stessi piani scadute al 31 dicembre 2016.

 

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