Appello del Sindacato affinché la nuova legge di bilancio sia orientata a ripianare le disuguaglianze territoriali tra nord e sud del Paese
Un appello affinché la nuova legge di bilancio garantisca la salute dal Nord a Sud del Paese, ripianando le disuguaglianze territoriali. A lanciarlo è la Direzione nazionale del Sindacato Medici Italiani (SMI), riunita ieri a Roma.
“Siamo molti preoccupati dagli effetti che la crisi economica e dall’andamento del nostro PIL potrebbero avere sul finanziamento della spesa sanitaria”, afferma il segretario generale dell’organizzazione, Pina Onotri. “In questo senso- aggiunge – ci auguriamo che il governo garantisca risorse adeguate al Fondo Sanitario Nazionale”.
Risorse necessarie per far fronte allacarenza di personale medico e sanitario, una questione che ha portato alcune Regioni ad adottare soluzioni non condivise dallo SMI. Ad esempio, l’assunzione di medici neo laureati e senza specializzazione, come deliberato dal Veneto.
“Non si può determinare, per questa strada, una sanità pubblica che abbassa il suo livello di qualità delle prestazioni mettendo a rischio l’efficacia delle cure”, sottolinea Onotri.
Per queste ragioni, il Sindacato Medici Italiani ritiene che il Patto della salute debba puntare, innanzitutto, alla valorizzazione del personale del sistema sanitario nazionale, riconoscendone la sua funzione indispensabile per l’appropriatezza dell’erogazione dei Lea ed adeguando gli stipendi dei medici italiani agli standard europei.
La sigla sindacale chiede dunque al Ministro della Salute, Roberto Speranza, misure efficaci per superare l’imbuto formativo per i medici specialisti e per quelli di medicina generale. “Per i medici di medicina generale – sottolinea Onotri – siamo dell’avviso, che si debba avviare una radicale riforma della formazione con l’istituzione della scuola di specializzazione”.
Inoltre, aggiunge ancora il segretario generale, “c’è necessità di potenziare in tutto il Paese il 118 e di permettere l’accesso ai posti riservati nella specializzazione di Medicina di Emergenza – Urgenza ai medici convenzionati che, attualmente, già operano nel sistema, per poi arrivare all’inquadramento nel ruolo della dirigenza medica”.
Infine, lo SMI reputa quanto mai urgente l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati del DDL contro la violenza nei confronti dei medici e dei sanitari.
“Si apra una nuova stagione con scelte politiche che favoriscano pienamente le pari opportunità in tutti gli ambiti professionali medici”
“Su questi temi – conclude Onotri – il Sindacato Medici Italiani chiede un confronto urgente con il Ministro della Salute. Siano convinti, che lo spirito di collaborazione che ha contraddistinto, in questi anni, la nostra azione sindacale non potrà che far bene all’azione di questo governo, alla tutela della salute nel nostro Paese e alla dignità della professione medica”.
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