Aperto un fascicolo per omicidio colposo sul decesso di una donna di 53 anni, morta dopo tre ricoveri in due ospedali partenopei per cause tutte da chiarire

La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sul decesso di una 53enne, morta dopo tre ricoveri in due strutture sanitarie del capoluogo partenopeo.

In base a quanto riportato dal Mattino, la donna, di professione avvocato e madre di due figli, aveva cominciato ad avvertire fortissimi dolori addominali. Il marito l’avrebbe quindi accompagnata per due volte al Fatebenefratelli, dove in entrambi i casi l’avrebbero dimessa, la secondo volta dopo lo svolgimento di una ecoaddome. Infine un nuovo accesso in ospedale, questa volta al Cardarelli. Qui, in base a quanti riferito dal marito, in contatto telefonico con la paziente, la signora avrebbe accusato vomito e fitte alla schiena.

L’uomo, la sera del terzo ricovero, sarebbe stato avvisato dal personale sanitario che la moglie avrebbe dovuto subire un intervento a una vena, un’operazione che sarebbe stata definita “non complessa”. Quindi, qualche ora dopo una dottoressa lo avrebbe informato che la coniuge si trovava in Rianimazione a causa di un attacco epilettico. Poco più tardi la comunicazione del decesso.

La magistratura ha quindi avviato le indagini per fare piena luce sulla vicenda, chiarire le cause della tragica scomparsa e valutare la sussistenza di eventuali responsabilità. Come riferisce ancora il Mattino, nelle prossime ore saranno probabilmente ascoltati i sanitari che hanno preso in carico la donna nelle sue ultime ore di vita.

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