Sono 8 le persone coinvolte nell’inchiesta sul decesso di una donna di 40 anni, morta dopo un intervento alla tiroide eseguito a fine aprile
La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per fare piena luce sul decesso di una 40enne morta dopo un intervento alla tiroide eseguito in una struttura sanitaria del Vesuviano lo scorso 29 aprile. Una volta operata e tornata a casa, la donna avrebbe iniziato ad avvertire dei malori; con il passare dei giorni le sue condizioni sarebbero via via peggiorate sino all’insorgere, la mattina del 18 maggio, di una grave crisi respiratoria. Nonostante il trasferimento in codice rosso all’Ospedale del Mare, nella periferia est del capoluogo partenopeo, il giorno successivo è sopraggiunto il decesso.
In seguito alla denuncia presentata dai familiari la magistratura ha avviato le indagini disponendo il sequestro della documentazione clinica e iscrivendo nel registro degli indagati i nomi di otto persone, alle quali viene contestata la responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Si tratta di un atto dovuto in vista degli accertamenti peritali, per i quali è previsto nelle prossime ore il conferimento dell’incarico.
Intanto, nei giorni scorsi, gli inquirenti avrebbero già ascoltato i parenti e il medico curante della vittima, come persone informate sui fatti; inoltre, sarebbero stati acquisiti anche tutti gli esami ai quali la 40enne si era sottoposta dopo l’intervento chirurgico alla tiroide. Sulla base degli elementi raccolti, i consulenti dovranno capire cosa sia successo e chiarire la sussitenza di eventuali responsabilità sanitarie.
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