Per il vertice della Federazione dei medici l’operato del Governo in tema di Sanità va nella giusta direzione “per ricostruire, rinvigorire e rafforzare il nostro Servizio sanitario nazionale”

“Una svolta epocale”. Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, definisce l’investimento di dieci miliardi di euro da destinare alla Sanità da qui alla fine della legislatura prospettato dal premier Giuseppe Conte in occasione della conferenza stampa indetta dal Ministro della Salute Roberto Speranza per fare il punto sull’operato del Governo a cento giorni dal suo insediamento.

Siamo sulla buona strada – aggiunge Anelli – “per ricostruire, rinvigorire e rafforzare il nostro Servizio sanitario nazionale”.

“Le misure proposte dal Ministro Speranza e adottate dal Governo – commenta il vertice della FNOMCeO – si concentrano innanzitutto sull’aumento del finanziamento, con 2 miliardi in più nel fondo sanitario nazionale. L’incremento del fondo segna, in maniera concreta, la fine della stagione dei tagli”.

Anelli si sofferma poi sul tema dell’ammodernamento del sistema attraverso lo stanziamento di 2 miliardi per l’edilizia, le apparecchiature e la telemedicina. “Un presupposto fondamentale – sottolinea – per garantire la qualità del sistema, così come gli investimenti sul capitale umano”.

“Gli interventi contro il precariato nel Servizio sanitario nazionale e a favore dei ricercatori manifestano una particolare attenzione del Governo, che si aggiunge all’aumento di sei volte della quota aggiuntiva che le Regioni potranno spendere per le  assunzioni”.

“Queste misure – prosegue – insieme allo scorrimento delle graduatorie concorsuali, all’indizione di nuovi concorsi, all’aumento delle borse di specializzazione, al rinnovo dei contratti di lavoro rappresentano un segnale importante per i professionisti che da anni aspettavano risposte adeguate al loro disagio. L’auspicio è quello di proseguire su questa strada, così come su quella, già inaugurata con lo stanziamento dei 235 milioni per dotare di strumenti diagnostici gli studi dei Medici di Medicina Generale e dei pediatri di libera scelta, di rafforzare l’assistenza territoriale”.

Per Anelli “ora ci sono tutte le premesse per avviare la discussione sulla riforma del Servizio sanitario nazionale”. L’obiettivo, pienamente condiviso anche dal Premier Conte, è quello di superare le disuguaglianze che affliggono il nostro paese. “Noi medici – conclude – ci siamo, siamo pronti a collaborare per raggiungere, tutti insieme, questo traguardo”.

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