Un neonato è morto a 26 ore dal parto per una presunta sepsi fulminante. Annunciata l’apertura di una commissione di indagine interna

Si parla di una presunta sepsi fulminante per la morte di un neonato deceduto ieri mattina al reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale S.Antonio Abate di Trapani, a 26 ore dal parto.

Il piccolo, secondo una nota dell’Asp di Trapani, potrebbe essere morto per una presunta sepsi fulminante sopraggiunta dopo la nascita.

Il bambino, infatti, era nato con parto naturale senza alcuna complicazione.

Alla nascita, tutti i parametri vitali erano nella norma. Dopo circa 6 ore, però, si sono alzati gli indici infettivi.

La circostanza ha richiesto quindi l’intervento del neonatologo. Il medico ha subito praticato la terapia antibiotica del caso. Purtroppo, però, il piccolo non ce l’ha fatta.

Appresa la notizia, il commissario dell’Asp di Trapani, Giovanni Bavetta, ha annunciato la nomina di una commissione interna.

Lo scopo è verificare se ci siano eventuali responsabilità del personale ospedaliero. Non è comunque esclusa una causa fatale di carenza immunologica. Così come non si possono escludere patologie neonatali.

“Occorre fare piena luce su quanto avvenuto stamani nel reparto di ostetricia e neonatologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani”, ha dichiarato ieri l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

“Bene ha fatto l’Asp di Trapani – prosegue – ad avviare una commissione di indagine interna”.

“Sono necessarie – afferma Razza – da parte dell’assessorato azioni a garanzia della correttezza dei protocolli adottati o per contribuire a fare emergere le eventuali responsabilità”.

Sulla vicenda della morte di un neonato per una presunta sepsi fulminante, è intervenuta l’associazione Codici.

“Non si può ammettere che si possa morire per una infezione nel 2018 – afferma il presidente della sezione di Trapani Vincenzo Maltese – la sanità siciliana è agli ultimissimi posti come aspettativa di vita assieme alle regioni della  Calabria e la Campania, come detto recentemente da Walter Ricciardi, presidente dell’ Istituto Superiore della Sanità, il più importante istituto di ricerca sanitario”.

“Presenteremo domani stesso un esposto presso la procura di Trapani – afferma Maltese – e lo invieremo anche all’assessore regionale Ruggero Razza. Questo affinché si faccia luce più che altro sulle cause dell’infezione”

Maltese ha concluso affermando che sarà accanto ai genitori nell’eventualità di un processo a carico di responsabili. Ammesso che dovessero esserne individuati e che, invece, non sia stata una tragica fatalità.

 

 

 

 

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