Si è svolto ad Avellino un confronto tra presidenti degli Omceo e rappresentanti dell’Esecutivo sul tema della sicurezza degli operatori sanitari alla luce dei fatti accaduto all’ospedale Pellegrini di Napoli

“Con il ministro Giulia Grillo abbiamo affrontato in maniera serena e proficua il tema della sicurezza di quanti lavorano per garantire assistenza ai cittadini, un incontro scevro da qualsiasi demagogia grazie al quale l’intera classe medica ha sentito la presenza dello stato dopo i fatti accaduti all’ospedale Pellegrini”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, Silvestro commenta l’incontro svoltosi ieri ad Avellino con la delegazione di governo e in particolare con il Ministro della Salute Giulia Grillo. All’appuntamento erano presenti i presidenti di tutti gli ordini provinciali: Giovanni D’Angelo (Salerno), Maria Erminia Bottiglieri (Caserta), Francesco Sellitto (Avellino), Giovanni Pietro Ianniello, (Benevento). oltre allo stesso Scotti.
Al confronto ha partecipato, per volontà della titolare del dicastero di Lungotevere Ripa, anche il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia. “Un segnale importante – sottolineano i rappresentanti degli
OMCeO –  perché quello che sta accadendo a Napoli è un problema di sicurezza”.

Tre, in modo particolare, sono state le richieste poste all’attenzione del ministro Grillo.

In primo luogo,  cominciare a considerare l’ideazione di leggi ad hoc mirate alla protezione del territorio e di “obiettivi sensibili” come i presidi ospedalieri. Numero due, accelerare sul provvedimento che determini l’aggravante di pena e la procedibilità di ufficio in ordine ad
aggressioni nei confronti dei medici e di tutti gli operatori impegnati nel prestare assistenza. Infine, maggiore presenza, e maggiore visibilità, delle forze dell’ordine nelle aree che accolgono
presidi ospedalieri o sanitari a rischio.
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno ha poi messo in luce l’esigenza di rafforzare le dotazioni organiche dei pronto soccorso, visto che la carenza di personale è spesso ragione di attese che generano tensioni, aumentando la possibilità che si verifichino attivi di violenza.

I punti espressi dai medici hanno trovato il favore del Ministro Grillo che ha coinvolto nella responsabilità di risposta ai medici il sottosegretario agli Interni.

Sibilia ha annunciato la creazione a Napoli di una maxiquestura (540 uomini) come di una direttiva che attivi un aumento della presenza e dei controlli delle forze dell’ordine rispetto ai presidi sanitari ospedalieri e territoriali.
Il ministro Giulia Grillo ha suggerito inoltre la possibilità che siano proprio gli Ordini dei Medici (quali
organi sussidiari dello Stato) a segnalare ai Ministeri su quali presidi e luoghi di assistenza occorrerà concentrare l’attenzione in fatto di sicurezza.
“In questo senso – dice Silvestro Scotti – gli Ordini saranno le sentinelle sul territorio, capaci di coordinarsi con chi ha il compito di garantire la sicurezza pubblica. Continuerò a sostenere che chi attacca un ospedale dovrebbe essere considerato un terrorista e come tale dovrebbe essere trattato”. Sarà proprio il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli a confrontarsi con il ministero della Salute in una serie di appuntamenti programmati all’indomani delle ormai prossime elezioni europee, per portare a soluzione gli impegni presi tra le parti.
 
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