Non si discute sull’obbligatorietà del vaccini, regolamentati dall’apposito  decreto che ne conta dodici

Si tratta di un’imposizione che non sta bene al M5S ma il ministero della Salute ha promesso che non ci sarà nessun passo indietro da parte del Governo. Dopo l’audizione in commissione Sanità di palazzo Madama la ministra precisa che “il tema non è il numero dei vaccini (presto la Francia ne avrà undici), perché quello viene deciso in base al contesto epidemiologico di ogni singolo Paese”.
E “sull’obbligatorietà -ha sottolineato- non c’è proprio nessuno spazio” di modifica “perché questo è un decreto che si basa sull’obbligatorietà“. La ministra della Salute ha ricordato che l’elenco dei vaccini “è stato stilato dalle autorità scientifiche, sulla base di motivazioni scientifiche e quindi può essere modificato solo con valutazioni di tipo scientifico e non politico”.
Un’obbligatorietà che secondo la ministra è stata scelta “per alzare in brevissimo tempo la soglia sulle coperture vaccinali che si sta abbassando. E questo è legato sia al fatto che su molte coperture finora non era prevista l’obbligatorietà sia alla mancanza di un piano di informazione adeguato”. La Lorenzin ha poi annunciato l’inizio di una campagna informativa su tutto il territorio.  Obiettivo manifesto è chiarire dubbi e fornire informazioni adeguate. .  “I primi a cui ci rivolgeremo saranno soprattutto i medici pediatri – ha sottolienato – che sono in prima linea, insieme ai genitori, in questa campagna”.
Si apre invece il ventaglio di possibili  modifiche della norma per quello che riguarda il ritiro della patria potestà ai genitori che si rifiutano di vaccinare i figli. Il gruppo di lavoro sta infatti pensando all’eventualità di eliminare la norma che permette al giudice di togliere la patria potestà. “Su tribunali e patria potestà – ha dichiarato Beatrice Lorenzin – si possono rivedere alcuni aspetti”.
Circa l’attualità che ha visto la morte di un bimbo di 6 anni all’ospedale San Gerardo Monza in seguito alle complicazione da morbillo il ministro Lorenzin ha ricordato che “È dolorosissimo commentare la morte del bimbo di 6 anni a Monza che si sarebbe probabilmente salvato dalla leucemia ma che il morbillo ha ucciso perché essendo malato non poteva essere vaccinato. Succede, come dice la scienza, quando manca l’immunità di gregge. Non serve aggiungere parole, bisogna rispettare la medicina e le verità scientifiche per fare il bene dei nostri figli. Sono vicina ai genitori e al loro immenso dolore”.
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