L’iniziativa, a prima firma della deputata di Forza Italia Maria Teresa Bellucci, mira ad arrestare l’escalation di violenza sui luoghi di lavoro degli operatori sanitari italiani

Su 4000 infortuni riferibili a violenza sui luoghi di lavoro, più di un terzo riguardano gli operatori della sanità e il 70% è costituito da donne. Lo evidenziano i dati Inail, confermati dal ministero della Salute.

Il trend degli episodi di violenza è in aumento, in particolare nei Pronto Soccorso, ma anche nei Ser.D e nei reparti di psichiatria. Alla base del fenomeno vi sarebbero le lunghe attese per le visite e le difficoltà a reperire un posto letto. Contribuiscono ad aumentare l’aggressività anche la preoccupazione per la salute di un congiunto non prontamente visitato, o i disservizi derivanti spesso dal personale ridotto.

Su tali premesse si fonda una mozione presentata alla Camera dei Deputati da Maria Teresa Bellucci, deputata di Fratelli d’Italia. L’obiettivo, ha spiegato la parlamentare, è proprio l’arresto di questa escalation di violenza  contro lavoratori “che quotidianamente si adoperano per prendersi cura dei cittadini, spesso in condizioni di disagio”.

L’iniziativa impegna il Governo ad offrire un’adeguata formazione ai dirigenti e ai lavoratori, affinché possano essere in grado di affrontare questo fenomeno.

Inoltre, mira a favorire la stipula di accordi di cooperazione con istituzioni quali  Forze dell’Ordine, servizi di vigilanza, Ispettorato del lavoro e servizi sociali. Si punta poi alla definizione e implementazione di misure di prevenzione, logistico-organizzative e tecnologiche, e controllo delle situazioni di rischio identificate. E ancora, è previsto il supporto del personale esposto a molestie e violenze da un punto di vista medico, psicologico, medico legale, giuridico e assicurativo.

Presente alla conferenza stampa di presentazione della mozione anche il presidente Omceo di Roma Antonio Magi . “Gli effetti delle aggressioni sui luoghi di lavoro – ha evidenziato Magi –  hanno un impatto negativo, spesso sottovalutato. Nel caso degli operatori sanitari si acuisce il rischio di burnout”.

Una situazione insostenibile che, secondo il medico, ha origine da anni di spending rewiev. “Le liste d’attesa si sono allungate; l’insoddisfazione dei cittadini è aumentata e spesso è degenerata in episodi di violenza”.

 

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