La Direzione nazionale dell’Associazione si dice pronta allo sciopero

“E’ necessario che la legge di stabilità si faccia carico delle esigenze di sostenibilità del SSN e di un CCNL che sia strumento di governo e di innovazione del sistema, oltre che di cambiamenti delle condizioni di lavoro che restituiscano dignità e sicurezza ai professionisti”.

E’ quanto si legge nel documento finale della Direzione nazionale dell’Anaao Assomed, svoltasi il 16 e 17 settembre, a conclusione del quale l’Associazione “dichiara lo stato di agitazione della categoria invitando le altre organizzazioni sindacali a concordare tutte le iniziative ritenute necessarie” e “mette a disposizione del Segretario Nazionale 72 ore di sciopero nazionale”.

La dura presa di posizione arriva all’indomani dell’ipotesi prospettata dal Premier Matteo Renzi che l’incremento dei fondi a disposizione della sanità possa non corrispondere alle aspettative, ovvero a quei due miliardi necessari, tra le altre cose, a garantire un nuovo contratto di categoria dopo anni di blocco.

“La Direzione Nazionale ritiene che senza risorse ulteriori non esistano le condizioni per un rinnovo del CCNL che non sia peggiorativo dell’esistente, viste anche le voci ricorrenti di ennesima elusione dell’impegno ad un sostanziale incremento del fondo sanitario, se non di ulteriori tagli”.

L’Associazione dei medici e dirigenti del Ssn ricorda che i medici ed i dirigenti sanitari, specie i giovani, hanno già pagato un alto prezzo al risanamento dei conti in termini di valore assoluto e potere d’acquisto delle loro retribuzioni nonché di crescente disagio lavorativo. “L’innalzamento dell’età media, giunta al vertice mondiale, e il lavoro notturno oltre i 65 anni, si accompagna ad un abuso di contratti atipici ed una precarizzazione del lavoro privando una intera generazione di certezza di vita personale e professionale. Il fallimento del sistema formativo universitario ha creato una sacca di medici privi di sbocco lavorativo e di possibilità di accesso alla formazione post laurea, terreno di coltura per caporali pubblici privati, che li utilizzano per garantire i servizi ed assicurare un formale rispetto della direttiva europea sull’orario di lavoro”.

L’Anaao sottolinea, inoltre, la necessità che la tornata contrattuale sia improntata alla valorizzazione del lavoro professionale, alla limitazione del disagio lavorativo, all’estensione delle tutele a tipologie di lavoro diverse e alla costituzione di profili di carriera professionale che includano le esperienze da precari, pari a quelli gestionali.

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