Sulle dimissioni del presidente Aifa, Stefano Vella, contro le scelte del Governo sul caso della nave Diciotti sono giunti in massa gli attestati di stima

Attestati di stima e solidarietà sono giunti da tutto il mondo per le dimissioni del presidente Aifa, Stefano Vella, decisione presa in netta opposizione alle politiche del Governo sulla nave Diciotti.

Stefano Vella, dopo le dimissioni da presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha ricevuto numerosissimi attestati di stima da colleghi da tutto il mondo.

La sua vicenda è stata pubblicata anche sulla edizione europea del quotidiano ‘Politico’.

“Molti colleghi che lo hanno letto mi hanno inviato i loro attestati di stima. Ma ho ricevuto solidarietà anche da colleghi di Stati Uniti e Africa”, spiega Vella all’AdnKronos Salute.

D’altronde, la notizia delle dimissioni del presidente Aifa ha avuto una eco notevole anche sui social network.

“Non pensavo, francamente, a un’iniziativa mediatica – precisa Vella – Si è trattata di una scelta molto personale dovuta alla mia necessità di esprimere un dissenso che non fosse fatto solo di parole”.

L’ex presidente Aifa ha deciso infatti di dimettersi per dar vita a un atto concreto di protesta.

“Non ci si dimette da una carica pubblica prestigiosa a cuor leggero. È anche un sacrificio economico – evidenzia – ma non avrebbe avuto senso limitarsi a una dichiarazione di principio. Per me, che mi occupo da anni di salute globale, era necessario esprimere la mia contrarietà alle politiche di governo che portano a situazioni come quelle della nave Diciotti, ma anche come l’Acquarius. E a tutte quelle che potrebbero ancora accadere. Ognuno deve poter fare la sua parte, anche per quanto riguarda il dissenso, nell’ambito delle proprie attività e responsabilità”.

Vella, nella sua lettera del 25 agosto scorso indirizzata alla ministra della Salute Giulia Grillo e agli assessori alla Sanità delle Regioni, ha sottolineato che gli ultimi fatti di cronaca, dall’Acquarius alla Diciotti, “rendono deontologicamente incompatibile la mia permanenza ai vertici di una istituzione che si occupa di salute, inclusa quella delle persone più fragili e marginalizzate”.

Tuttavia, l’ex presidente Aifa ricorda che non è sua intenzione “entrare nelle scelte politiche di un Governo legittimamente eletto dai cittadini del nostro Paese”.

Ciononostante, Vella ha ricordato che il Governo, con tali politiche “mette di fatto a repentaglio la vita di persone che hanno avuto la sventura di nascere in Paesi economicamente”.

Intanto, dal ministro Giulia Grillo non è giunta alcuna dichiarazione rispetto alle dimissioni del presidente Aifa.

 

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