Tra le questioni oggetto del confronto, oltre all’emergenza medici, il fenomeno delle aggressioni ai sanitari e la possibilità di estendere a tutti i medici la facoltà di prescrivere farmaci di largo consumo per la cura di malattie croniche

Si è riunito ieri il tavolo Regioni – FNOMCeO, previsto dal protocollo sottoscritto il 22 novembre 2018 tra le due realtà. Sul tavolo, in particolare, l’emergenza medici con le ipotesi possibili per rispondere alla carenza di specialisti e l’esigenza comune di far fronte con misure stringenti al fenomeno delle aggressioni e delle violenze ai professionisti impegnati nelle strutture sanitarie.

Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Federazione dei medici Filippo Anelli, il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni Luigi Genesio Icardi e il presidente del Comitato di Settore Regioni -Sanità Sergio Venturi.

Tra le questioni oggetto di confronto e di visione comune – hanno sottolineato Icardi e Venturi – quella legata alla esigenza di estendere a tutti i medici, dipendenti o convenzionati, la possibilità di prescrivere farmaci di largo consumo destinati alla cura di malattie croniche, come ad esempio il diabete, lo scompenso cardiaco o l’ipertensione.

“Abbiamo condiviso la necessità di definire strumenti normativi perché a ogni laureato in medicina corrisponda una borsa di specializzazione o per la Medicina generale” ha affermato poi il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli.

“Abbiamo ribadito la necessità di avviare un intervento straordinario per superare l’imbuto formativo – ha aggiunto – consentendo agli specializzandi degli ultimi due anni di corso di svolgere attività assistenziale e formativa all’interno degli ospedali, applicando le competenze sino ad allora acquisite”.

Il tavolo ha concluso i propri lavori ipotizzando una proposta da presentare di comune accordo al Ministro della Salute, Roberto Speranza: la convocazione di una Conferenza Nazionale sulla Salute, coordinata dal Ministero, che preveda la partecipazione delle istituzioni statali e regionali e tutte le professioni, mediche e sanitarie non mediche, con l’obiettivo di favorire una grande alleanza tra le professioni a salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale.

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