Il Gip ha ritenuto di approfondire il caso di un feto nato morto nel dicembre del 2019, affidando alla Procura il compito di svolgere nuovi accertamenti

Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Lecce ha disposto un supplemento di inchiesta sul caso di un feto nato morto nel dicembre del 2019 in un ospedale di provincia. Il Gip era chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico ministero nei confronti di sei operatori sanitari accusati di omicidio colposo, come atto dovuto.

Il fascicolo era stato aperto in seguito alla denuncia presentata dai genitori del nascituro, che chiedono di fare chiarezza sull’accaduto e di valutare responsabilità per la tragica scomparsa del loro piccolo.

In base a quanto raccontato dalla coppia e riportato da Lecceprima, la gestante si sarebbe recata in ospedale per un parto programmato e sarebbe stata sottoposta a un primo tracciato, risultato regolare, al quale avrebbe fatto seguito la somministrazione di un farmaco per stimolare la nascita. A distanza di un’ora, tuttavia, un secondo tracciato avrebbe evidenziato l’assenza di battito del feto, successivamente estratto privo di vita.

La consulenza medico legale incaricato dalla Procura di svolgere gli accertamenti peritali non avrebbe ravvisato profili di responsabilità in capo agli indagati; da lì la richiesta di archiviazione da parte del magistrato inquirente, alla quale si sono opposti i legali della famiglia. Alla fine il Giudice ha ritenuto di lasciare aperto il caso, affidando al Pm il compito di svolgere nuovi accertamenti.

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