Nelle scorse settimane altre due ragazze del centro bergamasco erano state colpite dalla stessa infezione da meningococco c; una delle giovani era deceduta in ospedale
Le analisi hanno confermato un nuovo caso di infezione da meningococco c per un cittadino residente a Villongo, in provincia di Bergamo. Si tratta della terza diagnosi della patologia effettuata nel giro di pochi giorni nella stessa comunità locale. L’ultimo ad essere colpito è un 36enne ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale di Brescia.
“Abbiamo già avviato le profilassi ed estenderemo l’offerta vaccinale fino ai 50enni del paese”, ha annunciato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, che assieme al sindaco Maria Ori Belometti ha illustrato le azioni che si stanno mettendo in campo, insieme alle Agenzie di Tutela della Salute di Bergamo, di Brescia e all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Bergamo Est.
“Oltre alle operazioni di profilassi antibiotica – ha spiegato l’assessore – che hanno già coinvolto familiari e conoscenti, abbiamo deciso di estendere il piano di offerta vaccinale avviato a seguito dei primi due eventi: stiamo già procedendo a contattare direttamente e personalmente tutti i giovani residenti di età compresa fra gli 11 e 25 anni, ed ora pensiamo di coinvolgere i medici di base per formulare la proposta di vaccinazione alla popolazione fino a 50 anni”.
Nelle scorse settimane, analoghe infezioni da Meningococco C avevano colpito due ragazze di Villongo, una delle quali era deceduta in ospedale. Allora erano state avviate le profilassi per oltre 400 contatti e formulate proposte vaccinali ai coetanei delle due giovani. Secondo gli esperti, il batterio sarebbe particolarmente aggressivo e determinerebbe infezioni generalizzate particolarmente gravi. “Siamo in stretto contatto con l’Istituto Superiore di Sanità – ha sottolineato Gallera – con cui abbiamo condiviso le linee d’intervento e gli approfondimenti necessari”.
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