Accolte in sede civile le richieste degli eredi della vittima. Il camice bianco era stato invece assolto dal giudice penale

Un medico primario di Urologia presso l’Ospedale di Frosinone è stato condannato in primo grado di giudizio a liquidare poco più di 800mila euro (802.196,72) ai parenti di un uomo di 85 anni deceduto nel febbraio del 2008 a causa di quello che secondo il Tribunale civile fu un errore sanitario. La cifra, che sarà pagata dalle assicurazioni, è determinata dalla somma del risarcimento disposto in favore della moglie (203.749,91 euro) e dei tre figli (199.482,27 euro ciascuno).
La famiglia della vittima aveva già intentato un’azione in sede penale che tuttavia si era conclusa con l’assoluzione del camice bianco perché il “fatto non costituisce reato”. La sentenza penale non è stata considerata pregiudicante dal Giudice civile che ha ritenuto palesemente fondata nel merito la domanda di risarcimento avanzata dagli eredi dell’anziano.
L’uomo era affetto da una patologia tumorale, ma, secondo quanto riportato da Ciociaria Oggi, il Tribunale, sulla base di una consulenza tecnica, ha accertato che vi fu “una lesione dell’intestino nel corso di un intervento che avrebbe dovuto interessare altro organo”, e che la successiva operazione finalizzata a sanare tale lesione, oltre ad essere svolta dopo 30 giorni, “non sortì gli effetti sperati”. Il paziente morì a causa di “perforazione del retto, peritonite stercoracea, shock settico, cid”.
Secondo il consulente incaricato, nel primo intervento sarebbero stati commessi almeno due errori e, inoltre, le cartelle cliniche acquisite risulterebbero inadeguate. Il magistrato, pertanto, ha ritenuto “che non può essere in alcun modo giustificato il ritardo/insufficienza degli interventi che avrebbero dovuto ‘limitare i danni’ della (presunta imprevedibile) complicanza”. Non vi sarebbero poi dubbi circa la natura contrattuale della responsabilità in capo al medico e alla Asl. Essendosi il fatto verificato nel 2008 non alcuna rilevanza le modifiche introdotte dal decreto Balduzzi.
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