Ci sono casi di malasanità e quelli di buona sanità. Poi esistono entrambi i casi.
Il Vecchio Pellegrini di Napoli, ad esempio, rientra nell’ultima categoria. Il nosocomio situato nel cuore della città è ritenuto da molti un’eccellenza nel campo dell’oculistica. Peccato che dall’altra parte ci siano tempi biblici per una visita o per un’operazione. Attualmente i pazienti in attesa di essere sottoposti ad intervento di cataratta – nella maggior parte dei casi anziani – devono aspettare almeno un anno. Otto mesi per un trapianto di cornee. Si dilatano ancora di più i tempi per gli interventi di cross-linking corneale, circa mille giorni. Il cross-linking corneale è una tecnica utilizzata per curare una malattia degenerativa, molto rara, che può colpire entrambi gli occhi, il cheratocono.
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Cos’è il Cheratocono?
Si tratta di una malattia oculare non infiammatoria che colpisce la cornea, portando progressivamente al suo sfiancamento sino alla perforazione. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, si tratta di forme non progressive, cosiddette fruste, che però possono dare una marcata riduzione visiva. Può presentarsi in forma isolata o associata ad altre patologie (tra cui la sindrome di Down).
La causa del cheratocono rimane ancora oggi sconosciuta. Sicuramente si tratta di una malattia familiare. Studi di genetica ipotizzano che alla base possa esserci l’alterazione di un gene non ancora identificato. Il cheratocono, dunque, sarebbe causato dall’alterazione di uno o più geni, da cui deriverebbe uno squilibrio fra la produzione e l’eliminazione di componenti della cornea, con conseguente riduzione del suo spessore e con l’alterazione della sua capacità di resistenza: queste caratteristiche avrebbero l’effetto di provocare deformazioni della superficie oculare nel corso degli anni.
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I tempi di attesa, circa tre anni, sono così lunghi perché per questo tipo di operazione occorre un farmaco che costa circa 600 euro e l’ASL, colpa i conti in costante rosso, non è in grado di fornire costantemente la struttura.
Un tempo record per la Campania per quanto riguarda le liste d’attesa. Va detto, ad onor di cronaca, che l’intervento di cross – linking può essere effettuato anche verso altre strutture regionali: dal Monaldi all’ospedale di Castellammare di Stabia, da Vallo della Lucania a quello di Santa Maria Capua Vetere.