La richiesta, basata sulla mancanza di trasparenza in merito ad alcune operazioni finanziarie, è avanzata  in una lettera indirizzata ai Ministeri competenti

E’ una presa di posizione dura quella dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Milano nei confronti dell’Enpam. In una lettera firmata dal presidente della sezione meneghina dell’OMCeO, Roberto Carlo Rossi, si chiede la nomina di un commissario straordinario (con i poteri-doveri previsti dal dlgs 509 del 1994).

Oltre allo stesso presidente dell’Enpam, la lettera vede tra i destinatari il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’Economia e delle Finanze – a cui compete la supervisione della Fondazione Enpam –, il Ministero della Salute, il presidente della FNOMCeO, la Sezione Controllo Enti della Corte dei Conti e il Procuratore della Repubblica di Roma.

Alla base delle richiesta vi sarebbe la mancanza di trasparenza della Fondazione in merito a una serie di operazioni finanziarie che per Rossi metterebbero a rischio la funzione previdenziale dei contributi versati dai Medici come corrispettivo delle loro future pensioni.

La lettera riporta una serie di operazioni  deliberate dall’Enpam, rispetto alle quali viene espressa una preoccupazione motivata sia dalla “concentrazione di potere in pochissime mani”, sia dalla “creazione di superfetazioni societarie indubbiamente molto costose” e dalle “conseguenti perdite subite dal patrimonio della Fondazione”.

Tra le operazioni maggiormente contestate c’è la costituzione della società Enpam Sicura srl, con un capitale di 1,5 miliardi di euro, avente come oggetto la promozione di attività di assistenza sanitaria integrative per gli iscritti e i loro familiari. La Società, con 42 collaboratori a carico, a fine luglio 2016 risulterebbe essere stata messa in liquidazione.

OMCeO Milano solleva poi dubbi anche in merito a un investimento – di cui viene data notizia a maggio sul Sole 24 Ore – di 375 milioni di sterline (pari a 475 milioni di euro) per l’acquisto di una partecipazione del 50% dell’headquarter di Amazon a Londra, effettuato in maggio poco prima del referendum che sancisce l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea; un investimento di cui si chiede conto, soprattutto alla luce dell’effetto negativo determinato da Brexit.

Infine viene evidenziata l’adesione di Enpam alla delibera Adepp su Fondo Atlante 2, una “vicenda da monitorare”, sebbene nelle ultime ore sembra delinearsi sempre di il disimpegno delle casse previdenziali autonome, compresa la Fondazione, da tale impegno.

“Si tratta di decisioni – commenta il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano – che non rientrano nell’ordinaria amministrazione della Fondazione Enpam, anche se prese nel rispetto dello Statuto, di cui noi però continuiamo a contestare il carattere poco democratico e opaco. L’Enpam – conclude Rossi – ha come mandato quello di assicurare le pensioni dei Medici che versano fior di contributi e non quello di palestra per apprendisti finanzieri. Agli Organi competenti chiediamo di garantire, innanzi tutto, il corretto flusso informativo a tutela della massima trasparenza dovuta a chi ha affidato all’Enpam una parte importante del proprio futuro”.

SCARICA QUI LA LETTERA DELL’OMCEO MILANO

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