La proposta di legge presentata dal Movimento 5 Stelle introduce nuove fattispecie di reato e prevede misure più aspre a tutela degli animali

Pene più severe per i reati contro gli animali. E’ quanto prevede il testo della proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati da Paolo Bernini e Vittorio Ferraresi, esponenti del Movimento 5 Stelle, dal titolo “Modifiche al codice civile, penale, alla legge n. 189/2004 e alla l. n. 157/1992 in materia di tutela degli animali”.

La proposta pentastellata arriva sulla scia della campagna lanciata dall’associazione Animalisti Italiani Onlus, mirata a colpire con misure più dure i gravissimi e continui maltrattamenti inflitti agli animali in varie modalità.

Non bastano le multe; in caso di abbandono, abuso, vendita o uccisione di un animale, all’ammenda si deve aggiungere anche la reclusione. Per i firmatari, inoltre, devono essere previste pene più severe anche per la violazione dei divieti sulla caccia o l’uccisione di specie protette, oggi punita con appena mille euro di ammenda.

La legge, secondo quanto riportato dal sito studiocataldi.it, allineerebbe la normativa italiana a quella di altri Stati europei quali Francia, Germania, Svizzera e Svezia, dove, per alcune fattispecie di reato, la multa va ad aggiungersi al carcere; in Italia, invece, sono attualmente previste pene dai 3 ai 18 mesi di reclusione o, in alternativa, ammende dai 5mila ai 30mila euro.

La proposta presentata ha quindi l’obiettivo di impedire che la pena della reclusione possa essere commutata in pecuniaria, prevedendo al contempo l’attivazione di percorsi rieducativi per chi si macchia di tali violenze, magari in strutture come i canili o altre strutture nelle quali possano sviluppare un senso di empatia con gli esseri viventi che hanno barbaramente maltrattato.

Prevista, inoltre, l’introduzione di nuove fattispecie di reato quali il maltrattamento sessuale di animali e l’organizzazione di spettacoli vietati, oltre al maltrattamento “colposo” per chi, ad esempio, lascia un animale in macchina ad alte temperature, provocandone la morte.

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