Nelle ultime ore sui social si stanno diffondendo liste di farmaci che nulla hanno a che vedere con quelli contenenti il principio attivo ranitidina, oggetto dei provvedimenti restrittivi disposti nei giorni scorsi dall’Agenzia del farmaco

Lo scorso 12 settembre l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha avviato una revisione dei medicinali contenente il principio attivo ranitidina dopo che test avevano dimostrato che alcuni di questi prodotti contenevano l’impurità n-nitrosodimetilammina (Ndma).

Dopo alcuni giorni l’Aifa aveva disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l’officina farmaceutica saraca laboratories Ltd – India. A scopo precauzionale, inoltre, è stato anche disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da SARACA LABORATORIES LTD, in attesa che vengano analizzati.

Nelle ultime ore, tuttavia, l’Agenzia italiana del Farmaco informa che si stanno diffondendo sui social liste di farmaci che nulla hanno a che vedere con quelli oggetto dei provvedimenti restrittivi disposti nei giorni scorsi. AIFA, pertanto, raccomanda di consultare esclusivamente le informazioni pubblicate sul portale dell’Agenzia (www.aifa.gov.it).

Gli elenchi dei lotti dei farmaci contenenti ranitidina interessati dal ritiro e di quelli interessati dal divieto di utilizzo sono disponibili alla pagina: https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina. Ogni altro elenco difforme da quelli su indicati non è da considerarsi attendibile.

La ranitidina (antagonista dei recettori H2 dell’istamina) è un inibitore della secrezione acida utilizzato nel trattamento dell’ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida. È commercializzata in Italia sia come medicinale soggetto a prescrizione medica, sia come medicinale di automedicazione, in forma di compresse, sciroppi o soluzioni iniettabili per uso endovenoso.

Sono disponibili in commercio altri medicinali con le stesse indicazioni terapeutiche, pertanto i pazienti che assumono medicinali a base di ranitidina devono rivolgersi al proprio medico per discutere la possibilità di una terapia alternativa.

Leggi anche:

IMPUREZZA PROBABILMENTE CANCEROGENA, RITIRATI FARMACI CON RANITIDINA

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui