Reddito di inclusione, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto attuativo, fino a 485 euro al mese per famiglie in difficoltà

Dopo il primo esame del 9 giugno scorso, ieri il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo di attuazione della legge sulla “lotta” alla povertà.
Il Rei, Reddito di inclusione, consisterà in un assegno mensile che oscillerà dai 190 ai 490 euro e l’erogazione durerà fino a 18 mesi continuativi.
Lo strumento del Reddito di inclusione sostituirà l’attuale programma Sia, Sostegno per l’inclusione attiva, in pagamento dallo scorso novembre. Ed esaurisce l’Asdi, prevedendo che le famiglie che attualmente beneficiano della vecchia carta acquisti dovranno passare al Rei.

Caratteristiche del Reddito di inclusione

Il Rei sarà utilizzabile dal 1 gennaio 2018. Le domande andranno presentate a partire dal 1 dicembre. A questa misura sono stati finora destinati 1,8miliardi di euro.
Con il Rei partirà il Piano nazionale per la lotta alla povertà, che avrà cadenza triennale e l’obiettivo di estendere ulteriormente i beneficiari.
L’importo dell’assegno varierà tra i 190 euro mensili per una sola persona e i 490 per un nucleo di cinque. L’erogazione durerà fino a 18 mesi continuativi, dopodiché dovranno passare 6 mesi per chiederlo nuovamente.
Sarà “associabile” allo svolgimento dell’attività lavorativa. Non sarà compatibile con la fruizione da parte da qualsiasi componente di nucleo familiare della Nespi o di altri ammortizzatori sociali per la disoccupazione volontaria.
Il Rei funziona come una normale carta di pagamento elettronica; il 50% dell’assegno potrà essere ritirato in contante, il resto potrà essere utilizzato nei supermercati e per pagare le bollette. La carta darà inoltre diritto allo sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate.

Chi ha diritto al Reddito di inclusione

Sono quasi 500mila le famiglie che hanno diritto all’assegno, circa 1,8milioni di persone.
Possono accedere alla misura: cittadini italiani e comunitari; familiari di cittadini italiani o comunitari, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente; cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo; titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria) che siano residenti in Italia da almeno due anni.
In una prima fase, a beneficiarne saranno le famiglie in maggiore difficoltà, con un reddito annuo inferiore ai 6mila euro e con un valore del patrimonio, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro, documentato da ISEE.
I primi a riceverlo saranno i nuclei familiari con minorenni o disabili, donne in gravidanza e over 55 disoccupati.

Presentazione della domanda

La domanda dovrà essere presentata presso i punti per l’accesso al Rei, che verranno identificati dai comuni.
Gli enti, entro 10 giorni, dovranno inviare la richiesta all’Inps, che entro i 5 giorni successivi dovrà verificare il possesso dei requisiti e riconoscere il beneficio.
 
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